Richiesta di un confronto

Città metropolitana "latita" dopo vent'anni, ma ora il Comune punta i piedi

L'Amministrazione di Inzago pretende che venga rispettato l'accordo siglato nel lontano 1999.

Città metropolitana "latita" dopo vent'anni, ma ora il Comune punta i piedi
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La Giunta di Inzago non vuole più aspettare e chiede che l'ente sovracomunale rispetti il contratto firmato quando ancora c'era la lira.

Inzago a Città metropolitana: "L'accordo sulla scuola va onorato"

Per l'assessore al Territorio di Inzago Paolo Camagni "si possono ridiscutere i termini, ma i soldi già versati devono essere impiegati per avere servizi".

L’Accordo di programma tra Comune e Città metropolitana per la realizzazione del polo scolastico di via Leopardi risale al 1999. Mercoledì il Consiglio metropolitano ha approvato lo schema per la costituzione del diritto di superficie a titolo gratuito a suo favore in relazione al nuovo edificio dell’Istituto superiore Bellisario. Una semplice formalizzazione di un passaggio che non era avvenuto a suo tempo, ma che ha risollevato una questione ancora aperta.

L'assessore Camagni: "Torneremo alla carica"

"Torneremo alla carica in merito al palazzetto del Bellisario e non solo - ha spiegato Camagni - Abbiamo già chiesto di farci sapere cosa l’ente intende fare in merito all’accordo di programma sottoscritto oltre vent’anni fa e che non è stato interamente onorato: mancano infatti il quarto lotto della scuola superiore, alcune sistemazioni esterne e l’agibilità per il pubblico utilizzo della palestra, dotata di spalti. Ma da Città metropolitana abbiamo ottenuto solo risposte evasive".

A settembre, quindi, ci saranno richieste formali per sapere quale strada l'ente vuole intraprendere.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 9 luglio 2022.

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