Grande parco Forlanini si discute del futuro

Nell'Auditorium del centro Verdi di Segrate si è discusso del futuro del Grande parco Forlanini.
Il futuro del Grande parco Forlanini
Sul futuro dell'area verde che collega viale Argonne all'Idroscalo, coinvolgendo i Comuni di Milano, Segrate e Peschiera Borromeo si discute già dagli anni '50. Si è riaperto, dopo una fase di stallo, un tavolo di discussione fra i vari enti coinvolti. L'obiettivo è quello di dare una forma definitiva al progetto del Grande parco. Presenti tra gli altri l'assessore al Territorio di Segrate, Roberto De Lotto, l'assessore all'Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran, e la presidentessa dell'associazione Grande parco Forlanini, Marina Tassara.
Tre idee sul piatto
Tre le idee alla base: la valorizzazione dell'esistente, la necessità di una messa a sistema e il coinvolgimento di tutte le associazioni presenti sul territorio. L'area del Grande parco Forlanini sarà investita nei prossimi anni da forti impatti ambientali, su tutti l'arrivo della M4, che ne sconvolgeranno struttura e fruibilità.
Le dichiarazioni
"Il dialogo con Milano è aperto e costante - ha commentato l'assessore De Lotto - Anche nel Pgt che abbiamo approvato a novembre facciamo leva sulla necessità di lavorare sulle aree di confine con la città". Sulla stessa linea d'onda anche l'assessore Maran. "M4 cambierà il rapporto tra Milano e Segrate e sarà un'occasione reale per cambiare passo - ha sottolineato l'assessore meneghino - Un parco non può e non deve finire dove finisce Milano". Ottimismo anche da parte dell'associazione Grande parco Forlanini. "Il coinvolgimento di tutte le associazioni presenti è un passo fondamentale", ha osservato la presidentessa Marina Tassara.