Elezioni Melzo: dopo i confronti tra le parti non ci saranno indicazioni di voto per il ballottaggio
La situazione in città in vista della chiamata alle urne del 26 giugno che vedrà contrapposti Antonio Fusè e Franco Guzzetti.
Sarà Antonio Fusè contro Franco Guzzetti, Liste civiche contro centrodestra, senza alcuna ingerenza da parte di altri partiti o liste. Questo lo scenario che si delinea in vista del secondo turno delle elezioni a Melzo del prossimo 26 giugno.
Elezioni di Melzo: niente indicazioni di voto
Dopo i risultati del primo turno dello scorso 12 giugno (spoglio il 13) che hanno visto in vantaggio la coalizione a sostegno di Fusè e al secondo posto il gruppo di Guzzetti, ci sono stati dieci giorni di confronti tra i candidati "promossi" al ballottaggio e quelli che invece si sono accontentati di terzo e quarto posto.
La prima a rompere gli indugi è stata Federica Casalino, rappresentante del Movimento 5 stelle e di Melzo sostenibile. Immediatamente ha annunciato di non aver alcuna intenzione di stringere apparentamenti con i candidati e di dare piena libertà di voto ai cittadini che al primo turno avevano scelto di mettere la croce sul suo nome.
Diverso invece il discorso per Rocco Martelli e le liste a suo sostegno, Partito democratico e Melzo 4.0, che forti di un risultato elettorale migliore si sono presi tempo per valutare il da farsi.
Proposto l'apparentamento senza successo
Stando a quanto confermato dai referenti dei due candidati al ballottaggio, con il centrosinistra si sarebbe aperto un discorso con ambo le parti per un eventuale possibilità di apparentamento.
Abbiamo dialogato con il Pd e i è stato proposto l'apparentamento, ma non c'erano le condizioni. Abbiamo condiviso l'esito con il gruppo e con il coordinamento ed è stato deciso di non fare accordi politici in vista del secondo turno. L'esito del primo turno ci vede in vantaggio e abbiamo ottenuto un risultato che non ci aspettavamo. E' chiaro che non abbiamo ancora vinto e il lavoro da fare è tanto, ma andremo avanti con le nostre sole forze per rispetto del gruppo eterogeneo che compone le Liste civiche.
ha spiegato il coordinatore di Insieme per Melzo Federico Moizo. Anche dall'altro lato della barricata c'è stato un tentativo di accordo tra la coalizione di Guzzetti e il centrosinistra.
Il Pd ha proposto anche noi l'apparentamento. Da un punto di vista di principio si poteva fare qualcosa, ma con i partiti diventa tutto più complicato in quanto ci sono meccanismi precisi da seguire. Il nostro stile non cambia: da aprile abbiamo messo sul tavolo il nostro programma e lo abbiamo condiviso con tutta la città. A differenza di quanto fatto dalla precedente Amministrazione, il nostro obiettivo è governare insieme a chi ha idee e proposte per la città. Non siamo per la politica delle "cadreghe" (la spartizione delle poltrone, ndr), ma per il confronto e la condivisione. Ora ciò che importa è vincere per dare un cambiamento alla nostra Melzo, poi valuteremo le professionalità da coinvolgere per creare la squadra di governo.
ha fatto eco Guzzetti.
La posizione del Partito democratico
Dopo giorni di confronto, l'ultimo è stato martedì sera, il Partito democratico di Melzo ha ufficializzato la sua posizione oggi, giovedì 23 giugno, rinunciando a qualsiasi alleanza ufficiale. Nessuna indicazione di voto, ma piena libertà ai cittadini di scegliere al secondo turno il candidato che maggiormente li rappresenta.