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"Il centro estivo comunale non c'è più"

Il Partito democratico di Cassano d'Adda critica la decisione dell’Amministrazione di affidare la gestione a un privato.

"Il centro estivo comunale non c'è più"
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E' polemica a Cassano d'Adda per la gestione del centro estivo, su cui pesano diverse incognite. Il Pd chiede chiarezza.

Cassano d'Adda, la Casa del sole (Crest per i bambini) non esiste più

Genitori preoccupati e alcuni nodi ancora da sciogliere, come il luogo dove si terrà il centro estivo a Cassano d'Adda. La decisione dell’Amministrazione di affidare la gestione a un’associazione non convince tutti. E c'è chi teme che le quote saranno troppe alte. Inoltre, sul volantino non è ancora indicata la sede, che di solito era alla scuola Guarnazzola, ma c’è solo la dicitura "da definire" mentre il numero posti risulta Nd (non disponibile). A sollevare la questione è il Partito democratico.

"Dopo quarant’anni, o forse più, il centro estivo comunale Casa del sole chiude i battenti - ha commentato l’ex assessore ai Servizi sociali e consigliere in quota Pd Arianna Moreschi - Abbiamo atteso speranzosi di avere notizie positive sul suo destino, ma i dubbi che ci erano venuti esaminando una delibera e il volantino pubblicato sul sito del Comune sono stati confermati e abbiamo purtroppo scoperto che quest’anno lo storico servizio non ci sarà. Ci siamo informati sul territorio e abbiamo accolto anche segnalazioni di molte famiglie, ma speravamo fosse un errore. Purtroppo è proprio così: il centro estivo pubblico è stato cancellato nel silenzio totale, senza coinvolgimento della commissione consigliare o della cittadinanza".

Critiche all'Amministrazione

Le ha fatto eco la segretaria del Partito democratico cittadino Giulia Lonati:

"Ci stupiscono le affermazioni del vicesindaco Andrea Savino sui social - ha spiegato - L’assessore alle Politiche sociali ha risposto sostenendo che la Casa del sole non sarebbe stata cancellata, spiegando che le uniche differenze rispetto a prima sarebbero il nome, che diventa Remida Cresco Anch’io, e il nuovo operatore. Ci sorgono alcuni dubbi: la location non è certa visto che il Consiglio di Istituto non ha ancora deliberato sullo spazio presso la scuola Guarnazzola, quindi come fa Savino a essere sicuro che l’associazione farà il centro estivo in quel luogo? E come può non conoscere la differenza tra un contratto di appalto pubblico di servizio, peraltro assegnato a seguito di regolare bando, e una concessione a un privato oltretutto, a quanto pare, affidata direttamente? Ha eliminato un servizio pubblico in favore di uno privato, ma pare non comprenderne la differenza".

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 14 maggio 2022. 

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