Premiati i Carabinieri che salvarono la scolaresca prigioniera su un autobus in fiamme sulla Paullese
I Carabinieri hanno poi ceduto il loro premio ad Adam e al padre di Ramy, che con i loro telefonini avevano all'epoca lanciato la chiamata di emergenza
Nel 2019 avevano salvato un'intera scolaresca di Crema e sventato una strage. Ieri, 27 aprile 2022, a distanza di 3 anni, i Carabinieri delle centrali operative di Lodi e di San Donato Milanese, che al tempo avevano preso le chiamate di emergenza, sono stati premiati insieme all'Ufficiale del Comando Provinciale di Milano, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Donato Milanese, che aveva concorso al coordinamento delle operazioni dopo l’attacco terroristico. Il riconoscimento è stato conferito dall'associazione per il numero di emergenza europeo (Eeena).
Terrore sul bus dei bambini
Era il 20 marzo 2019 quando Sy Ousseynou, senegalese con cittadinanza italiana e dipendente di Autoguidovie da 15 anni, prese il controllo di un autobus che avrebbe dovuto riportare riportare un gruppo di studenti di Crema a casa, dopo aver svolto un’attività sportiva. Quel giorno, però, Ousseynou aveva altri piani. E' così che è partita una folle corsa che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto terminare a Linate forse con l'obiettivo di compiere una strage all'aeroporto. Una tragedia, che i Carabinieri riuscirono a sventare grazie a una telefonata di emergenza partita dai cellulari di uno degli studenti prigionieri.
Il premio
Ieri, mercoledì 27 aprile 2022, nel palazzo congressi di Marsiglia, in Francia, durante una cerimonia l'Eena ha premiato i militari e i cittadini europei che hanno contribuito in maniera eroica al salvataggio di vite umane chiamando il numero di emergenza 112. Guadagnato il palco, i Carabinieri delle centrali operative di Lodi e di San Donato Milanese hanno deciso a sorpresa di consegnare il loro riconoscimento ad Adam e Ramy, ovvero lo studente e il padre che senza farsi notare da Ousseynou, riuscirono a mettersi in contatto con i soccorsi consentendo alle Forze dell'ordine di intervenire.