contro la guerra

Anche Cernusco sul Naviglio alla Marcia per la pace Perugia Assisi

Una delegazione ha percorso i 24 chilometri della manifestazione che chiedeva di porre fine al conflitto in Ucraina e a tutti gli altri.

Anche Cernusco sul Naviglio alla Marcia per la pace Perugia Assisi
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C'era anche Cernusco sul Naviglio alla Marcia straordinaria per la pace Perugia- Assisi che si è tenuta ieri, domenica 24 aprile 2022. A rappresentare la città c'era un gruppo capeggiato dal vicesindaco Daniele Restelli che partecipava indossando a fascia tricolore.

Il vicesindaco Daniele Restelli ha vestito la fascia tricolore rappresentando il comune di Cernusco sul naviglio alla Marcia straordinaria per la pace e la fratellanza da Perugia ad Assisi.  156 Comuni, Province e Regioni, 53 Scuole, 88 Associazioni nazionali, 359 Associazioni locali e oltre 20.000 persone hanno marciato lungo i 24 chilometri che separano le due città umbre per chiedere la fine delle ostilità in Ucraina e negli altri paesi colpiti dalle guerre.  Una manifestazione che è arrivata proprio ad un mese dall’inizio del conflitto in Ucraina, raccogliendo soprattutto anche il grido di papa Francesco, come ha ricordato dal palco, davanti a una bandiera giallo blu, Flavio Lotti, Coordinatore del Comitato promotore della Marcia Perugia-Assisi. “Questa marcia la facciamo insieme a lui scegliendo di stare dalla parte delle vittime senza discriminazioni“. Ad accompagnare Restelli, da Cernusco,  anche Roberto Codazzi di ColorEsperanza, Alessandro Colombo di Coraggiosa e una delegazione di una quindicina di persone tra cui diversi giovani e giovanissimi.
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Cernusco alla Marcia per la pace

All'iniziativa erano rappresentati 156tra  Comuni, Province e Regioni, 53 scuole, 88 associazioni nazionali, 359 associazioni locali: Vi hanno partecipato oltre diecimila persone che hanno marciato lungo i 24 chilometri che separano le due città umbre per chiedere la fine delle ostilità in Ucraina e negli altri paesi colpiti dalle guerre.

Ad accompagnare Restelli, da Cernusco, anche Roberto Codazzi di ColorEsperanza, Alessandro Colombo di Coraggiosa e una delegazione di una quindicina di persone tra cui diversi giovani e giovanissimi.

Tantissime, come atteso, le persone presenti con le bandiere della pace. Molti dei partecipanti hanno anche dipinti sul volto i colori giallo e blu, della bandiera ucraina. Non ci sono simboli politici, come voluto dagli organizzatori e come ha spiegato Flavio Lotti, il coordinatore del comitato organizzatore.

"Non dobbiamo rompere i ponti con nessuno ma dobbiamo lavorare anche durante la guerra per costruire la pace. Non ci sono nemici, non abbiamo nemici, l'unico nemico è la guerra e tutti quelli che la alimentano, anche con la vendita delle armi. Oggi siamo qui a dire che c'è un altro modo di aiutare il popolo ucraino ed è quello di togliere la parola alle armi e darla alla politica".

Ma, ovviamente, nonostante l'attenzione di tutti sia sul conflitto tra Russia e Ucraina, non ci si può scordare di tutte le altre guerre che ogni giorno fanno vittime in tutto il mondo.

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