“Fake news”: il Comune di Vimodrone non è tra le 10 città più inquinate d’Italia
Il sindaco "Da primo cittadino e rappresentante della nostra comunità, non posso proprio tollerare che la nostra Città, venga dipinta in questo modo".
Il Comune di Vimodrone ha fatto sapere in serata che Arpa a smentito la notizia pubblicata in data 30 marzo scorso dal sito web www.greenme.it, in riferimento al “World Air Quality Report” (ovvero al seguente sito “https://www.iqair.com/world-air-quality-report”), e successivamente riportata sui social da alcuni cittadini, in cui il Comune di Vimodrone veniva citato al primo posto tra le città più inquinate d’Italia.
“Fake news”: il Comune di Vimodrone non è tra le 10 città più inquinate d’Italia
A seguito della notizia l’Amministrazione Comunale aveva prontamente richiesto un riscontro ad ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione Regionale della Lombardia) che ha appunto smentito la notizia parlando di "notizia infondata e basata su fonti non affidabili".
Arpa "notizia infondata e basata su fonti non affidabili"
Tale riscontro ha dunque evidenziato che la notizia è totalmente infondata, «in quanto basata su fonti di cui non è stata dichiarata alcuna affidabilità – si legge nella nota inviata dall’ARPA- o certificata equivalenza ai metodi di riferimento secondo la normativa. I valori riportati nell’articolo fanno riferimento a una singola giornata (se non addirittura a una rilevazione puntuale, cioè ad un preciso istante), quindi non statisticamente significativi per trarre un completo e univoco giudizio sulla qualità dell’aria per il comune di Vimodrone (così come per le altre città). Inoltre le fonti delle concentrazioni di PM2.5 utilizzate per il calcolo di questo indice non sono sempre dichiarate, quindi non sempre verificabili. Le concentrazioni degli inquinanti – specifica ARPA- secondo la normativa nazionale ed europea, devono essere misurate con strumenti che si basano su determinati principi chimici e fisici e in corrette condizioni di misura (D. Lgs. 155/10)».
Il Comune di Vimodrone non dispone di una centralina fissa per il monitoraggio degli inquinanti, tuttavia sul sito di ARPA Lombardia è possibile scaricare le concentrazioni stimate mediante elaborazioni modellistiche baste sulle misure delle centraline vicine. Queste, pur non essendo misure dirette, possono fornire una stima dei valori con un grado di incertezza entro i limiti della normativa. Nei grafici riportati di seguito sono riportate le concentrazioni giornaliere di PM10 e PM2.5, stimate per Vimodrone per tutto il 2021 e confrontate con il massimo e il minimo valore misurato dalle centraline della qualità dell’aria presenti nella Città Metropolitana di Milano, di cui Vimodrone fa parte.
Come si può osservare - si legge nella nota comunale le concentrazioni sono ben correlate (andamenti simili) e molto uniformi tra di loro (valori assoluti vicini) e quelle di Vimodrone rientrano nella variabilità di questo territorio.
Pertanto, ribadisce il Comune, non si evidenziano specifiche criticità a Vimodrone, se non quelle comuni (e già note) all’intera area metropolitana di Milano.
"Classico caso di fake news"
«Ci troviamo di fronte al classico caso di fake news – ha dichiarato il Sindaco Dario Veneroni – che purtroppo qualcuno ha deciso di cavalcare strumentalmente, contribuendo a denigrare pesantemente l’immagine del nostro comune. Ho dato quindi mandato di valutare eventuali azioni legali, perché da primo cittadino e rappresentante della nostra comunità, non posso proprio tollerare che la nostra Città, venga dipinta in questo modo. Si può non essere d’accordo o avere idee diverse, ma credo che lo sforzo e l’impegno di questa amministrazione per perseguire politiche ambientali concrete ed efficaci per migliorare la qualità della vita dei vimodronesi e delle generazioni future, sia sotto gli occhi di tutti. La risposta migliore che possiamo dare a questo genere di notizie false è invece un’azione concreta, che domenica 10 aprile vedrà la nascita di due parchi urbani e la messa a dimora di 1240 nuove piante su un’area di 2300 mq. a ridosso della strada padana superiore, una delle arterie più trafficate della città, contribuendo cosi a creare una vera e propria barriera naturale con la funzione di filtro tra il traffico passante e le abitazioni dei cittadini. Il resto sono chiacchiere che lasciamo volentieri alla rete per qualche clic in più, o a chi non perde occasione per ledere l’immagine del nostro Comune».