in fuga dalla guerra

Accolti a braccia aperte da Cernusco sul Naviglio altri diciassette profughi ucraini

Sono minori orfani con le loro nonne, oltre ad alcune mamme con bambini. Il responsabile della pastorale giovanile don Andrea Citterio è andato a prenderli in Polonia con un gruppo di volontari.

Accolti a braccia aperte da Cernusco sul Naviglio altri diciassette profughi ucraini
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Sono arrivati oggi martedì 29 marzo 2022 attorno alle 19.30 i diciassette profughi ucraini che con una spedizione di salvataggio sono stati recuperati dalla Polonia da don Andrea Citterio, responsabile della Pastorale giovanile di Cernusco sul Naviglio e da altri  volontari dell'oratorio, che erano partiti lunedì  con quattro pullmini.

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arrivo ucraini all'oratorio sacer di cernusco
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arrivo ucraini all'oratorio sacer di cernusco

Un lungo viaggio fino a Cernusco

I profughi sono minorenni orfani, che venivano seguiti dall'associazione Chernobyl 2008, insieme alle loro nonne, oltre ad alcune mamme con bambini. "Saranno accolti alcuni nell'Oasi di Santa Maria, altri nelle famiglie che hanno dato la disponibilità", ha spiegato il referente della Caritas cittadina Lorenzo Guzzi. All'arrivo hanno trovato a dare loro il benvenuto il parroco don Luciano Capra, il vicesindaco Daniele Restelli, alcuni volontari ucraini residenti in città che hanno fatto da interpreti e le famiglie che li ospiteranno.

Un breve saluto nel salone dell'oratorio con tè caldo e torte, il tempo delle prime conoscenze e dei tamponi Covid di rito e poi sono stati distribuiti ciascuno alla loro destinazione. "Vi siamo tutti profondamente grati - ha spiegato la portavoce dei profughi - Arrivando abbiamo già avuto modo di capire che ci accoglie una città molto bella. Lasciamo un Paese in guerra e una situazione terribile. Speriamo che finisca tutto e di poterci tornare presto".

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