Il gesto

Ezio Greggio fa arrivare davanti a Mediaset 50 profughi in fuga dalla guerra in Ucraina

Sono giunti ieri, sabato 19 marzo 2022, a bordo di un pullman granturismo nel piazzale antistante gli studi di Cologno Monzese.

Ezio Greggio fa arrivare davanti a Mediaset 50 profughi in fuga dalla guerra in Ucraina
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Ezio Greggio fa arrivare davanti a Mediaset 50 profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Sono giunti ieri, sabato 19 marzo 2022, a bordo di un pullman granturismo nel piazzale antistante gli studi di Cologno Monzese.

I profughi ucraini portati a Cologno Monzese da Ezio Greggio

Il bus (messo a disposizione da un amico di Greggio e partito giovedì 17 marzo) è arrivato ieri a Cologno, dopo aver prelevato al confine tra la Romania e l'Ucraina una cinquantina di profughi, soprattutto madri con figli piccoli al seguito. Una bimba ha portato con sé anche il suo cagnolino. Una breve sosta per permettere loro di rifocillarsi, con panini e bevande a disposizione su un tavolo posizionato davanti ai cancelli dell'emittente colognese. Poi la partenza verso i loro luoghi di destinazione, sparsi un po' in tutta Italia: chi da amici, chi da parenti, o in altri centri di accoglienza. Un'iniziativa che l'attore e comico (nonché conduttore di Striscia la Notizia) ha organizzato in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e tramite l'associazione umanitaria che ha fondato lui stesso.

"E' stato mio padre a insegnarmi cosa sia la solidarietà"

"E' mio padre Nereo che mi ha insegnato la solidarietà - ha spiegato Greggio all'Ansa - Un uomo che ha passato più di tre anni in guerra, le difficoltà del fronte e del campo di concentramento. Ma anche quelle delle famiglie italiane dei miei parenti durante l'occupazione nazista mi hanno reso sensibile fin da ragazzo al dramma della guerra. Ho capito che si poteva fare qualcosa di concreto e, come faccio da 28 anni per i reparti di neonatologia, ho agito direttamente e ho organizzato questa prima missione".

Si tratta di un ponte Monaco-Italia-Ucraina, "per portare in salvo tante persone e dare loro una speranza di fuggire dall'orrore della guerra", ha concluso.

 

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