Carobenzina, per le aziende di noleggio mezzi è impossibile andare avanti
Per la ditta inzaghese Autoservizi Facchinetti l'aumento dei costi del carburante azzererà i margini di guadagno preventivati per gli appalti in essere.
Sempre più persone stanno cercando di rimandare quanto più possibile il momento del rifornimento, ma ciò non è sempre possibile, soprattutto per gli operatori del settore dei trasporti. Fra di loro, anche un'azienda importante come l'Autoservizi Facchinetti di Inzago, che ogni anno mette nei serbatoi dei propri pullman circa 400 mila litri di carburante all'anno.
L'aumento dei costi del carburante preoccupa la Facchinetti di Inzago
Queste le parole di Alessandro Portolecchia, uno dei responsabili dell'azienda:
"A inizio gennaio, rifornendoci da un grossista, un litro di gasolio ci costava 1,20 euro più iva: ora siamo arrivati a oltre 1,90, con un aumento di oltre il 70% - ha spiegato - Le attuali proiezioni ci dicono che la spesa annuale per il carburante sarà di oltre 600 mila, con un rincaro di quasi 150 mila euro rispetto all'anno scorso. Fino a giugno dovremo cercare di tamponare le perdite e portare a termine gli appalti in essere, poi si vedrà. I sindacati del trasporto pubblico non di linea e le associazioni di categoria si sono già attivati chiedere al Governo il rimborso sulle accise, pari a circa 20 centesimi al litro; ad oggi, tuttavia, siamo l'unica categoria a non poter beneficiare di questo rimborso".
Dopo due anni di inattività è ancora difficile fare progetti per il futuro
"Il costo del carburante è la voce principale delle nostre uscite: si pensi che un autobus turistico fa una media di soli 3 chilometri con un litro di carburante - ha spiegato Portolecchia - Fino a giugno dovremo cercare di tamponare le perdite e portare a termine gli appalti in essere, poi si vedrà. Ciò che più ci preoccupa è l'impossibilità di poter fare una programmazione per il futuro: a causa della pandemia non abbiamo lavorato per due anni, la stagione turistica non è ancora ripartita, ma ci viene comunque chiesto dal Governo e dalle Amministrazioni comunali di rinnovare il nostro parco mezzi con pullman sempre meno inquinanti. Il problema è che un autobus Euro 6 non costa meno di 300 mila euro".
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