Salta il Terzo Polo, abortita la lista civica Più Cernusco
Il portavoce Pau: "Non c'erano i tempi per organizzare le primarie in modo dignitoso"
Sembrava tutto pronto a Cernusco sul Naviglio per la creazione del cosiddetto Terzo Polo. Invece a inizio settimana è saltato a causa dei dissidi sul nome del candidato sindaco. E così è stata abortita anche la nuova lista civica Più Cernusco.
Non ci sarà Più Cernusco
"Il movimento Più Cernusco, venute a mancare le condizioni politiche per la costruzione di un’ampia area politica di centrosinistra alternativa all’attuale maggioranza, non si presenterà con una propria lista alle prossime elezioni amministrative - ha spiegato il portavoce Mario Pau - Il nostro movimento, pluralista e trasversale, grazie alla ricchezza delle esperienze di vita personale, politica, associativa, alle competenze e all’entusiasmo dei più giovani, si propone con una visione di lungo termine, innovativa, energica e partecipata, che volge lo sguardo su tutta la Martesana (convinti che ormai bisogna ragionare come una comunità allargata)".
Guardando l’attività svolta in questi cinque anni dalla presente amministrazione, purtroppo abbiamo constatato come, nonostante le linee programmatiche promettessero scelte innovative a partire dall’adozione del nuovo Pgt (il Piano di governo del territorio, ndr), la nostra città sia rimasta sostanzialmente ferma (salvo prevedere una variante monstre al Pgt) - ha proseguito - Si è proceduto in cinque anni a gestire in continuità senza una vera pianificazione della Cernusco del domani e senza dialogo con la cittadinanza. La pandemia non ha aiutato ma in altre realtà a noi vicine ciò non ha impedito di portare avanti progetti rilevanti. Abbiamo bisogno di un’amministrazione all’altezza delle sfide del presente e che si prenda cura del territorio e dell’ambiente, che si prenda cura e valorizzi il ricco patrimonio artistico e culturale, che si prenda cura dei giovani e degli anziani.
Il nodo delle primarie
Per questo motivo noi abbiamo lavorato per offrire un’alternativa di centro sinistra per le prossime elezioni, e abbiamo cercato un accordo per trovare il candidato sindaco che fosse largamente condiviso, ma purtroppo questo non è stato possibile - ha concluso - Si potevano fare le primarie? Certo, ma le primarie sono uno strumento molto serio se fatte nel rispetto di tutti i passaggi necessari al raggiungimento della partecipazione democratica: dall’invito alle candidature, ai tempi utili per raggiungere i votanti e altro. Poiché proporle a marzo avrebbe significato sacrificare questi fondamentali passaggi democratici, per primo, a nome di Più Cernusco non ho condiviso la proposta. Abbiamo preso un impegno con Cernusco e noi stessi per creare tutte le condizioni per riportare Cernusco ad essere la città in cui ci riconosciamo, e vogliamo continuare a lavorare portando le nostre idee e proposte nell’interesse del bene comune. Questa sono le fondamenta della vita politica, il resto è solo propaganda autoreferenziale di vuoti proclami.