Scambio di persona, assolto dopo tredici anni dall'accusa di ricettazione
Rosario Bonaffini di Vignate, venditore di auto a Cassina de' Pecchi, ha visto felicemente concludersi la sua incredibile vicenda.
Non era lui. Il giudice del Tribunale di Cremona ha assolto Rosario Bonaffini di Vignate, che gestisce un'attività di vendita auto a Cassina de' Pecchi, dall'accusa di ricettazione.
Uno scambio di persona
L'imprenditore era stato riconosciuto come il venditore di un'auto taroccata. Una compravendita avvenuta però tredici anni fa quando la persona che ha denunciato l'accaduto aveva acquistato una Bmw X Five a Cremona, risultata poi un clone di un'altra macchina regolarmente intestata a un cittadino di Pordenone.
Per il trapasso il venditore aveva utilizzato una patente falsa intestata al friulano, ma con la fotografia di un'altra persona. Cioè Rosario Bonaffini, secondo l'accusatore e secondo la Polizia stradale che aveva fermato la Bmw X Five per un normale controllo dei documenti e aveva scoperto l'inghippo. Ma da un confronto delle due immagini, quella di chi compare sulla patente e quella di Bonaffini, il difensore di quest'ultimo, l'avvocato Antonello Madeo, ha tratto la conclusione che si tratta evidentemente di due persone diverse. E la sentenza gli ha dato ragione.
(Nelle foto agli atti del processo a destra Bonaffini, a sinistra la foto che si trovava sulla patente del venditore)
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 5 marzo 2022.