Dimostrazione al Centroparco per Misericordia, Protezione Civile e Croce Verde
Mattinata di esercitazione per le Misericordie di Segrate, Arese, Milano, Milano Sant'Ambrogio e Inzago. Sul campo anche la Protezione Civile di Segrate e la Croce Verde di Pioltello
Domenica 27 febbraio la spiaggia della cava del Centroparco ha ospitato i volontari delle Misericordie di Segrate, Arese, Milano, Milano Sant'Ambrogio e Inzago. Insieme agli operatori della Protezione Civile di Segrate e della Croce Verde Pioltello si sono messi alla prova con una serie di esercitazioni. Ad assistere alle dimostrazioni, anche il sindaco Paolo Micheli e il vicesindaco Francesco Di Chio.
Esercitazione della Misericordia Segrate
L’evento è stato un banco di prova importante che, oltre a essere un test di efficientamento periodico per le varie squadre, ha chiuso il periodo di formazione di alcuni giovani volontari che si sono avvicinati all'associazione negli ultimi mesi. Sara Corradi, presidente della Fraternità Misericordia Segrate, ha così spiegato l’idea dietro l’iniziativa.
Stiamo facendo un corso di protezione civile e dovevamo insegnare ai ragazzi a usare pompe e motoseghe. Così abbiamo pensato di fare delle simulazioni in questo parco, che è splendido. L’obiettivo è anche farci conoscere, prima Misericordia era più nota sul territorio adesso vogliamo che la gente capisca che siamo tornati.
Le squadre di soccorritori si sono cimentate in operazioni con le idrovore. La Protezione Civile di Segrate ha anche tenuto una dimostrazione sull’uso delle motoseghe.
Sfruttando il lago del Centroparco è stata organizzata anche un’esercitazione per il recupero di vittime in acqua, a opera del Nucleo Sommozzatori Protezione Civile "S. Rossi" in collaborazione con tre equipaggi di 118.
La giornata è stata chiusa dalla simulazione di manovre di primo soccorso da parte di un gruppo di giovanissime allieve dell'attuale corso per soccorritori-esecutori.
Esercitazioni fondamentali per gestire al meglio le emergenze
Una giornata intensa, con un grande numero di parti coinvolte. Il delegato nazionale di area emergenza delle Misericordie di Italia, Elio di Leo, non ha dubbi:iniziative come questa sono necessarie per far fronte alle emergenze più complesse.
Queste esercitazioni sono fondamentali, oltre che la parte finale di un percorso formativo e teorico. Mettono in sinergia le varie componenti della macchina dei soccorsi, che deve essere in grado di rispondere e partire in caso di calamità.
L’importanza delle collaborazioni
Per noi rappresentano la base del crescere insieme, fare gruppo e imparare le basi per soccorsi di qualità, soprattutto nel caso di situazioni particolari. Questi ragazzi intervengono e sono intervenuti in tutte le calamità accadute in Italia negli ultimi vent’anni.
Ha spiegato Rossano Carrisi, presidente Federazione volontari italiani del soccorso. Un punto di vista condiviso da tutte le associazioni presenti, soprattutto perché quello del soccorritore sta diventando un ruolo sempre più complesso, come ha spiegato Adalgisa Carminati, presidente di Croce Verde Pioltello, che ha detto:
Siamo sempre più convinti che in questi contesti serva preparazione e competenza, non si inventa nulla. L’attività è molto impegnativa, bisogna rispettare i protocolli formativi di Areu 118. E non ci sono confini di colore o appartenenza: siamo tutti volontari nel mondo del soccorso.
Nunzio Brognoli, coordinatore della Protezione Civile di Segrate è d'accordo.
E' la prima volta che siamo riusciti a fare un'esercitazione con le varie Misericordia - ha detto Brognoli - E' un modo per testare le varie sinergie tra Protezione Civile e sanitari.
Il coordinatore delle tute gialle ha sottolineato che in passato le associazioni si sono già trovate a lavorare fianco a fianco, come accaduto a Pioltello a causa del disastro ferroviario del 25 gennaio 2018.