Una via intitolata a Craxi e un giardino dedicato a Miglio

L'Amministrazione ha deciso di dedicare una strada allo storico leader del Partito Socialista e un'area verde di Cascina Gatti all'ideologo della Lega

Una via intitolata a Craxi e un giardino dedicato a Miglio
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L'Amministrazione di Sesto San Giovanni ha deciso di intitolare una via a Bettino Craxi e un giardino a Gianfranco Miglio. La strada intitolata al leader socialista sarà quella tra via Fiorani e Viale Marelli (lato palazzi "Colosseo"). Mentre per Miglio è stata scelta l’area verde compresa tra Via Lovati, Via Fratelli di Dio e Via Molino Tuono a Cascina Gatti.

Intitolazione a Craxi voluta dal sindaco Roberto Di Stefano

"L’intitolazione di una via a Bettino Craxi - commenta il sindaco Roberto Di Stefano - è innanzitutto il riconoscimento a un politico e rappresentante delle istituzioni del nostro Paese che iniziò il proprio percorso a Sesto San Giovanni come dirigente locale della sezione del Partito Socialista Italiano. Un politico che, anche lontano da Sesto San Giovanni, ha sempre dimostrato con azioni importanti e concrete la propria vicinanza alla nostra città".

Di Stefano: "Un riconoscimento a tutto il mondo socialista"

"Il riconoscimento - continua Di Stefano - è proiettato anche a tutto quel mondo socialista e cito, solo a titolo esemplificativo, fra tutti, Libero Biagi, Ruggero Lattisi e Loris Fantini, che con una passione infinita e  orgoglio sestese contribuì in maniera rilevante allo sviluppo economico e sociale della nostra città".

Un giardino alla memoria del teorico della Padania

Dopo l'intitolazione di via Anna Frank, proposta dal vicesindaco Gianpaolo Caponi, e la via a Craxi caldeggiata dal sindaco, anche la Lega metterà il proprio marchio sulla toponomastica. A Gianfranco Miglio sarà infatti dedicata un'area verde a Cascina Gatti. "Miglio è stato un importante giurista e politologo del recente passato". Sottolinea il sindaco. "Un innovatore che, prima di ogni altro, ha intuito l'importanza del federalismo e della sussidiarietà come valorizzazione dei territori”.

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