Termovalorizzatore, in attesa della sentenza del Tar le minoranze attaccano il sindaco
Cresce l'attesa per la sentenza del giudice amministrativo sulla proroga della manifestazione d'interesse per la futura gestione dell'impianto: nel frattempo, la minoranza alza la voce contro l'Amministrazione.
Cresce l’attesa per la sentenza del Tribunale amministrativo regionale sulla proroga della manifestazione d’interesse per la gestione del termovalorizzatore, fissata per mercoledì 23 febbraio 2022. Nel frattempo, i consiglieri di minoranza si preparano a dar battaglia nel Parlamentino, convocato per lunedì 21.
Colombo: "Sono davvero questi i partner che il Comune intende mantenere per il futuro?"
Queste le parole del consigliere ed ex vicesindaco Massimo Colombo:
"Sono stato molto sorpreso dalla decisione di Cem di portare il Comune in Tribunale. L’ azienda è una società partecipata, il che significa che parte delle spese legali che ora sta sostenendo verranno pagate, in proporzione, dal Municipio anche in caso di vittoria. Credo che l’Amministrazione si sia mossa nei tempi e nei modi corretti: ora però è il momento di chiedersi se sono davvero questi i partner che il Comune intende mantenere per il futuro, a prescindere da chi avrà la meglio in Tribunale. E’ come se moglie e marito discutessero del loro divorzio con lo stesso avvocato e poi andassero a vivere nella stessa casa: certo la convivenza sarebbe difficile...."
Geromini: "Stiamo ancora aspettando che la relativa commissione venga convocata"
Più dura la posizione di Emanuela Tea Geromini, capogruppo di Obiettivo Comune.
"Il sindaco ha professato trasparenza, ma io ne vedo ben poca. Mesi fa ci siamo fatti promotori di una commissione creata ad hoc per la futura gestione dell’impianto: stiamo ancora aspettando che venga convocata. Sapevamo di non avere potere di indirizzo sulla questione, ma volevamo avere almeno la possibilità di interloquire con le parti in causa per capire le priorità dell’Amministrazione. Aver negato la proroga a società partecipate ci fa pensare che l’Amministrazione non si stia fidando delle aziende con cui sta lavorando e di cui fa parte"
Confalone: "Una tragedia shakespeariana"
Sergio Confalone di Città Viva ha rincarato la dose.
"La questione sta assumendo contorni da tragedia shakespeariana. La trasparenza sbandierata dal sindaco in merito alla gestione del rinnovo della convenzione è tale che il contrasto fra il sindaco Silvana Centurelli e l’amministratore di Ates Ugo Zanello, anche lui interessato alla futura gestione dell’inceneritore, è stato reso noto solo grazie alla Gazzetta. Inoltre, non è passata inosservata la delibera di Giunta che brucia 30 mila euro di soldi pubblici per le spese legali di questi ultimi mesi: è una situazione intollerabile, almeno uno dei due dovrebbe fare un passo indietro e dare le dimissioni».
La notizia completa potete trovarla sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione online per Pc, Smartphone e tablet a partire da sabato 19 febbraio 2022.