Aggressione violenta al bar, provvedimento per quattro ragazzini
I Carabinieri sono intervenuti al Bar centrale dove era esplosa la violenza. Coinvolte anche due ragazzine
Calci e pugni all'avventore di un bar che aveva difeso il gestore che aveva invitato i quattro violenti (tra cui due giovani ragazzine) a uscire dopo una serata di angherie. Sono stati identificati i giovanissimi responsabili dell'aggressione violenta al Bar Centrale di Brugherio sabato 12 febbraio 2022.
Aggressione violenta a Brugherio
I quattro giovani, di cui due con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, la sera di sabato 12 febbraio 2022 avevano aggredito un avventore del bar Centrale di piazza Roma a Brugherio, che si era permesso di intromettersi nell’animata discussione, con tentativo di aggressione, nata tra i ragazzi e il gestore del locale. Quest'ultimo, infatti, stanco di dover subire i loro soprusi e prepotenze, li aveva invitati ad uscire. Ma il branco (di cui fanno parte due ragazzi e due ragazze) aveva reagito con una violenza gratuita. Il malcapitato che aveva cercato di sanare la contesa è stato colpito con calci, pugni e schiaffi ed è finito all'ospedale San Gerardo per le contusioni multiple riportate.
L'incubo di un condominio
Da qualche mese i quattro erano diventati un incubo per gli abitanti di una palazzina. La banda di giovanissimi del Monzese, si radunavano nel quartiere trascorrendo le serate in schiamazzi, risse e bivacchi. Parcheggiando i motorini davanti al portone impedivano l'accesso ai condomini che non protestavano per timore di ritorsioni, ma si sono rivolti all'Arma. I militari hanno quindi iniziato un'attività di identificazione dei componenti della banda. L'ultimo episodio si è verificato nei giorni scorsi quando all'interno di un bar hanno iniziato a infastidire i clienti, rubando caramelle, fumando e senza indossare la mascherina. Quando il proprietario li ha invitati a uscire, si sono scagliati contro di lui tentando di rompere il plexiglas che separa la cassa. In sua difesa è intervenuto un cliente che però è stato accerchiato e pestato e ha riportato lesione multiple. I Carabinieri hanno quindi identificato i responsabili e proposto il daspo urbano, cosa che impedisce loro di far ritorno nel quartiere e continuare a molestare i residenti.
I provvedimenti per l'aggressione
Ieri, venerdì 18 febbraio, il personale della Divisione Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza ha eseguito la notifica dei provvedimenti di DACUr disposti ed emessi dal Questore Marco Odorisio, nei confronti di quattro ragazzi a seguito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine. Si tratta di provvedimenti finalizzati a garantire la sicurezza urbana e a prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni criminosi. Le misure di allontanamento sono state applicate nei confronti di quattro ragazzi italiani segnalati alla Questura dai Carabinieri della Stazione di Brugherio. La misura di prevenzione adottata dal Questore, comporterà ora per il branco il divieto di accesso e stazionamento in piazza Roma, rispettivamente di 12 mesi per il più grande del gruppo un ragazzo neomaggiorenne, e un periodo di tempo 6 mesi per gli altri tre, tra cui due ragazze minorenni.
Provvedimento per la sicurezza
I DACUr infatti sono stati notificati in Questura ai quattro ragazzi accompagnati dai propri genitori, ai quali il dirigente della Divisione Anticrimine Maurizio Ferraioli ha spiegato la finalità preventiva del provvedimento appena disposto, che va inteso come un richiamo di attenzione al fine di evitare pericolose e ben più gravi derive.
Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha evidenziato "l’importanza di tali interventi in chiave di prevenzione a favore dei giovani come richiamo e sensibilizzazione al rispetto delle regole e del prossimo, improntando il proprio agire ai valori della legalità, precondizione per un sereno e pacifico vivere comune. Ed ancora l’efficace sinergia evidenziata dal caso in esame dove i Carabinieri hanno dimostrato di saper ascoltare il territorio veicolando la voce del territorio agli uffici della Questura per l’adozione di un tempestivo intervento a favore della comunità di Brugherio, che ristabilisse il principio del rispetto delle regole”.