Cambiago, Ernesto Colnago premiato dall'Onu con il #WorldBicycleDay
Ha unito il mondo con le sue biciclette, ora Le Nazione Unite lo premiano
Ernesto Colnago, presidente onorario della Colnago, è stato insignito con il #WorldBicycleDay per la sua attività di promozione e sviluppo della bicicletta.
A Ernesto Colnago il #WorldBicycleDay
Le Nazioni Unite hanno premiato Ernesto Colnago, presidente onorario della Colnago con il riconoscimento nato nel 2018, e voluto dal presidente fondatore Leszek Sibiliski e sostenuto dalle @unitednations, per premiare l'eccellenza nel mondo della bicicletta. Quest'anno il premio per chi si è adoperato negli anni nella promozione di questo antico mezzo è andato a Ernesto Colnago che, nel corso degli anni, ha ridisegnato più volte uno degli strumenti più utilizzati al mondo. Un premio che va a onorare un uomo che con fatica e amore ha costruito una delle aziende più apprezzate nel mondo, un artigiano che ha lavorato con e per i più grandi interpreti del ciclismo, da Fiorenzo Magni a Eddy Merckx e da Giuseppe Saronni a Tadej Pogacar.
"Onorato di ricevere questo riconoscimento"
"La bicicletta è utile a tutti noi per rendere il pianeta Terra più bello e salutare - ha commentato Colnago - Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, che mi inorgoglisce e al tempo stesso mi commuove. Oggi la mia creatura, riconosciuta nel mondo, è di proprietà di un Fondo di investimento mondiale, ma la storicità, la memoria e la tradizione di quello che ho costruito in settant'anni di lavoro, resterà custodito e continuerà a vivere nel museo che è nelle mani di un Colnago, mio nipote Alessandro Brambilla Colnago. Questo riconoscimento delle Nazioni Unite è u no dei premi più belli che ho ricevuto nella mia lunga carriera e che resterà a imperitura memoria nello scrigno dei ricordi di un'azienda che si chiama Colnago. E visto che siamo in clima natalizio, colgo l'occasione per augurare all'azienda un futuro pieno di successi. Ma un grandissimo augurio lo voglio rivolgere anche a tutti e ai tanti appassionati che nel mondo amano e continueranno ad amare la bicicletta".