I contagi aumentano ma i vaccini funzionano: si partirà anche coi bambini
Francesco Laurelli della Asst di Melegnano ha spiegato le nuove misure di sicurezza dell'ospedale e l'impegno di Regione per la campagna della terza dose.
Gli ospedali della Asst di Melegnano e della Martesana, tra cui quelli di Melzo e Cernusco, sono in lotta con l'aumento dei contagi, di recente sono stati limitati gli accessi per le visite ai parenti malati. Però il vaccino funziona: a breve si parte coi bambini.
Contagi in aumento, ma Asst Melegnano è preparata
I numeri dei contagiati da Covid 19 sono in crescita secondo i dati registrati da Regione Lombardia, ma le strutture di Asst Melegnano si sono attrezzate per rispondere al meglio a questa quarta ondata. Ci sono 20 letti di terapia Covid già pronti, altri 10 in arrivo, ma soprattutto si sta spingendo per garantire un monitoraggio costante ai pazienti in aumento e favorire l'inoculazione della terza dose. Il direttore generale Francesco Laurelli ha ricordato l'importanza della somministrazione dei vaccini.
"Stiamo lavorando per coprire tutto il personale sanitario, ma anche per rendere più agevole e rapida possibile l'inoculazione ai cittadini - ha detto - A Vizzolo e Cernusco ci sono due centri che operano con otto linee di attività, che abbiamo anche attrezzato con tensostrutture in vista dell'inverno. La terza dose garantisce un livello di pericolosità dell'infezione minore, è opportuno farsela somministrare visti gli aumenti di contagi. Con questa quarta ondata abbiamo preferito essere cauti e chiudere le visite ai parenti malati, a meno che non ci siano casi eccezionali e chi viene deve comunque essere munito di certificazione verde. Stiamo adeguando la struttura alla miglior tutela possibile dei pazienti".
Al via anche i vaccini sui più piccoli
Uno step importante saranno le vaccinazioni destinate ai pazienti nella fascia d'età tra i 5 e gli 11 anni, le cui dosi saranno disponibili già dal giorno 16 dicembre 2021.
"La sera del 16 ci sarà una diretta da Regione tra le 17 e le 19 con esperti - ha continuato il direttore - L'obiettivo è rassicurare i genitori su quanto il vaccino destinato ai più piccoli sia sicuro e approvato da tutte le autorità. Ci saranno luoghi appositi per le somministrazioni, come consultori. Chiaramente a inoculare il farmaco saranno perlopiù medici specializzati in pediatria".
Reparti chiusi ai parenti
Tra le misure "emergenziali" che si è scelto di adottare c'è la chiusura dei reparti ai visitatori. A partire da ieri, lunedì 13 dicembre 2021, non sarà più possibile recarsi in visita a un congiunto ricoverato. Come spiegato dallo stesso direttore
"Si tratta di una misura che abbiamo deciso di adottare per tutelare i pazienti che si trovano in condizione di fragilità, ma anche il personale onde evitare che si possano creare focolai che vadano a minare la stabilità e l'efficienza della struttura. Anche perché i reparti Non Covid proseguono nelle loro attività ambulatoriali e di visita. Lo stesso vale per la Chirurgia che ha ripreso le operazioni sia connesse a situazioni emergenziali provenienti dai Pronto soccorso, sia per quelli che sono gli interventi che erano programmati e che sono stati rimandati a causa della pandemia".