Ventisette istituti le negano le cure riabilitative, rischia di perdere la gamba
Maria Luisa Miante, residente a Cassano d'Adda, dopo quattro interventi al ginocchio, non può fare altro che rimanere allettata.
Ventisette istituti le negano le cure riabilitative, ora rischia seriamente di perdere la gamba. Questa è la storia di Maria Luisa Miante, residente a Cassano d'Adda, che recentemente ha rivolto un accorato appello all'assessore regionale alla Sanità Letizia Moratti, scrivendole una lunga e-mail.
Cassano d'Adda, ventisette istituti le negano le cure riabilitative, rischia di perdere la gamba
Chiusa in casa in quarantena, attende invano di iniziare un lungo cammino riabilitativo, ma finora tutti gli enti preposti e convenzionati suggeriti dalla Regione si sono resi indisponibili. E ora Maria Luisa Miante rischia seriamente di perdere una gamba. La cassanese ha rivolto un accorato appello all’assessore regionale alla Sanità Letizia Moratti, scrivendole una lunga missiva telematica.
Un calvario iniziato nel 2020
Il suo calvario è iniziato a ottobre del 2020 quando è stata operata per una protesi al ginocchio destro. Da lì non solo ha contratto il Covid, ma poi il suo ginocchio ha iniziato provocarle dolori atroci perché ha preso un'infezione. Alla fine è stata operata quattro volte nel giro di pochi mesi. All'ultima le è stato detto che potrebbe recuperare la mobilità motoria dell'arto al 70%. Ma per farlo la cassanese ha bisogno del supporto di un percorso riabilitativo.
"Mi è stato dato un voucher e un elenco di 27 nominativi, fra aziende e cooperative, da contattare per iniziare i trattamenti. Le ho chiamate tutte, ma nessuna si è detta disponibile a seguirmi"
L'articolo completo sul numero della Gazzetta dell'Adda in edicola e nello sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 4 dicembre 2021.