Il caso

Abolito il sonnellino alla materna, i genitori non l'hanno presa bene

Succede alla scuola dell'infanzia di Cassina de' Pecchi dove per ragioni legate all'emergenza sanitaria i piccoli non possono più fare il pisolino.

Abolito il sonnellino alla materna, i genitori non l'hanno presa bene
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Monta la protesta alla scuola dell'infanzia di via Trieste a Cassina de' Pecchi dove mamme e papà protestano in quanto la dirigente scolastica ha deciso di vietare il sonnellino pomeridiano.

Abolito il sonnellino alla materna, i genitori di Cassina de' Pecchi in  in subbuglio

La motivazione della preside è strettamente di natura igienico sanitaria, ossia per conciliare le risorse del personale con quelle legate all'emergenza sanitaria. Ma le famiglie non l'hanno presa bene: da una parte sostengono che il pisolino è salutare per il benessere dei piccoli, e dall'altra la sua privazione avrebbe sgradevoli conseguenze sulla gestione successiva degli stessi. E così hanno messo in atto una clamorosa protesta.

La causa che ha scatenato il provvedimento

In realtà il problema sembra legato alla gestione dei piccoli che farebbero il pisolino e i più grandi che non lo fanno. La sistemazione dei primi in un unico ambiente per la nanna violerebbe il principio delle "bolle" (secondo la definizione dello scorso anno, oggi sostituita dai gruppi stabili) che permetterebbero di limitare gli alunni in quarantena in caso di positività di uno o più bambini.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 4 dicembre 2021.

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