Cernusco, intervista a tutto campo con don Ettore Colombo
Il 2017 rimarrà negli annali di Cernusco. Sì, perché dopo un decennio Eugenio Comincini si è congedato dalla carica di sindaco e il prevosto don Ettore Colombo a settembre saluterà la comunità dopo 13 anni, chiudendo di fatto un importante capitolo della storia della città.
Lo scorso venerdì il vicario episcopale di zona, monsignor Piero Cresseri, ha incontrato il Consiglio della comunità pastorale per annunciare l’avvicendamento alla guida della Chiesa cernuschese. Don Ettore, prima parroco al Divin Pianto e da 9 anni prevosto della Comunità pastorale, da settembre sarà chiamato ad occuparsi di una comunità pastorale formata da quattro parrocchia in centro a Milano.
Al suo posto in città arriverà invece monsignor Luciano Capra, già parroco di Malgrate (Lecco), prima di diventare segretario particolare dell’arcivescovo, il cardinale Angelo Scola. Un pastore prestato alla Curia e ora restituito ai compiti pastorali. Un «pezzo grosso» insomma, come si dice in questi casi. Feste di addio e di benvenuto sono rimandante a dopo le vacanze estive.
Intanto abbiamo intervistato don Ettore, parlando a tutto campo della sua esperienza a Cernusco, di profughi, politica e futuro della città. Il servizio completo sul numero del giornale in edicola e nel comodo sfogliabile on line per smartphone, tablet e pc da sabato 22 luglio.