La Cooperativa Filippide inizia la festa di compleanno con l'argento di Tokyo 2020 Alessia Berra
L'importante realtà di Cassina de' Pecchi che si occupa di handicap ha inaugurato con la nuotatrice gli eventi pensati per celebrare i dieci anni di fondazione.
Era Alessia Berra, argento paralimpico del nuoto a Tokyo 2020 all'incontro che si è tenuto ieri sera, sabato 6 novembre 2021, nella sala conferenze della biblioteca di via Trieste a Cassina de' Pecchi. Un momento in cui sono stati ricordati i dieci anni di storia della cooperativa sociale Progetto Filippide Lombardia, dedicata ai ragazzi con handicap, che ha dato così il la a un programma di eventi per festeggiare l'anniversario.
dieci anni di progetto filippide lombardia con alessia berra
Tutto nasce dallo sport
Infondo Progetto Filippide, come ha ricordato la presidente Monica Lo Dato, è nata dal desiderio di un gruppo di genitori di bambini con disabilità di far praticare loro sport e di impegnare il loro tempo libero.
"Nuoto da quando avevo 8 anni - ha raccontato Alessia Berra - Oggi ne ho 27. Da ipovedente a scuola facevo fatica ad andare a scuola e a studiare. Così riversavo la rabbia per le difficoltà che dovevo superare nello sport e ora posso dire che è stato un modo efficace per trasformarla in un'energia positiva".
Berra ha anche raccontato della sua esperienza olimpica: "Puntavo al quarto posto e quando ho finito la gara non sapevo come fossi arrivata, non potendo vedere il tabellone - ha spiegato - Quando ho sentito che avevo raggiunto il podio pensavo alla medaglia d'argento ed ero felicissima. Solo dopo, durante l'intervista ho appreso che ero arrivata seconda ed è stata un'esplosione di gioia. Mi sono commossa".
Alla serata è intervenuto anche il consigliere Giuseppe Moretti, che gestisce la delega ai Servizi sociali. Ha ricordato in un intervento introduttivo l'importante protocollo firmato di recente dall'Amministrazione e Filippide per sancire una collaborazione sui temi dell'handicap.
All'incontro sono intervenuti anche Cinzia Rossi, presidente dell'associazione Raggio di luce, che ha dato il la a Progetto Filippide, Erica Brambilla, educatrice al Centro socio educativo, Andrea Perego, coordinatore tecnico, e Fabrizio Dirito, vicepresidente della cooperativa, psicologo e psicuterapeuta.
Il resto della festa
La festa di compleanno di Filippide proseguirà sabato 13 novembre con l’inaugurazione alle 16 di “Porteaperte”, progetto sperimentale di vita indipendente per ragazzi disabili: oltre alla presentazione del progetto, verrà mostrato l’appartamento messo a disposizione dalla parrocchia che sarà ristrutturato per il “dopo di noi”, ovvero per creare un percorso di indipendenza e di autodeterminazione.
Il 20 novembre alle 16 è in programma l’inaugurazione, sempre in biblioteca, della mostra fotografica-pittorica “ Il silenzio del Covid”, che vedrà esposti anche gli scatti del progetto fotografico "Chi non fa rumore" di Gianluca Colonnese, finalisti della sezione dedicata al
mondo no profit del Festival della Fotografia Etica 2021.
A chiudere i festeggiamenti, infine, sarà lo spettacolo “Musiva Band” presso il Piccolo Teatro della Martesana, domenica 28 novembre alle 16.00. La Band Musiva è composta da alcuni ragazzi del laboratorio musicale che da due anni hanno incominciato un percorso di gruppo e che oggi hanno tutte le carte in regola per esibirsi su un palcoscenico dal vivo.
“Casa Filippide è stata una scommessa fatta con i genitori, un’alleanza con le famiglie - ha spiegato Lo Dato - Arrivare al traguardo dei dieci anni è la più grossa ricompensa del lavoro svolto sul nostro territorio. Ancor di più lo è farlo con la chiusura del progetto #unmetroquadrodifelicità, una raccolta fondi durata 5 anni, attraverso il quale è stato possibile raccogliere la cifra necessaria a liquidare la proprietà a cui veniva pagato l’affitto, riuscendo ad accedere al mutuo e quindi ad acquistare la sede del Polo Culturale Cascina Casale, che ora diventa a tutti gli effetti Casa Filippide. Un grande obiettivo raggiunto anche nell’ottica di un ritorno concreto alle famiglie socie della cooperativa e questo ci impone un impegno sociale rivolto anche a tutta la comunità. Il nostro Comune ora ha come patrimonio una casa che prima era di un privato. Sono molto fiera di questo obiettivo raggiunto”.