Le mura del Castello di Trezzo a rischio crollo, servono nuove fondamenta
E' quanto emerge dagli ultimi carotaggi effettuati nella roccia dove si erge il Castello di Trezzo sull'Adda.
Mura viscontee a rischio crollo, servono nuove fondamenta. E' quanto emerge dagli ultimi carotaggi effettuati dal team di professionisti del Politecnico di Milano al Castello visconteo di Trezzo sull'Adda.
Le mura viscontee a Trezzo sull'Adda sono a rischio crollo
Ormai pare assodato che non sia possibile «armare» il costone di roccia sul quale si trovano per proteggere i bastioni del Castello visconteo di Trezzo da un pericoloso cedimento. L’ultima ipotesi paventata è di realizzare delle nuove fondamenta da «nascondere» all’interno della struttura. Un’operazione che in caso venisse approvata porterà inevitabilmente a far lievitare ulteriormente i costi, a una cifra superiore rispetto ai 300mila euro, già stanziati dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvana Centurelli.
L'ultima indagine
E’ quanto emerge dagli ultimi campionamenti effettuati a cavallo tra settembre e ottobre lungo la parte Est della cinta muraria. L’indagine diagnostica è stata affidata dalla Giunta a una apposita squadra di ingegneri che opera all’interno del Politecnico di Milano e che già in passato si era occupata di monitorare lo stato di salute del Maniero visconteo, simbolo della città.
L'antefatto
L'istruttoria si è resa necessaria dopo che si erano verificati una serie di cedimenti lungo la parete di roccia sottostante alla struttura e pure una vistosa crepa sulle stesse mura. Questi fenomeni avevano portato l’Amministrazione, su suggerimento della Polizia Locale, a chiudere immediatamente fino a data da destinarsi il camminamento posto ai piedi del promontorio roccioso, circondato da Naviglio e Adda, sul quale sorge il Castello.
L'articolo completo sul numero della Gazzetta dell'Adda in edicola e online nello sfogliabile per smartphone tablet e Pc da sabato 6 novembre 2021