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Corteo No Green pass a Milano: uno dei denunciati vive in Martesana

Sono finiti nei guai per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Tra loro un 19enne di Gessate.

Corteo No Green pass a Milano: uno dei denunciati vive in Martesana
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Corteo No green pass a Milano: uno dei denunciati vive in Martesana. Come racconta il nostro portale Prima Milano, sono finiti nei guai per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Tra loro un 19enne di Gessate.

Corteo No green pass a Milano: denunciato anche un 19enne di Gessate

Partono le denunce a seguito del corteo No Green pass che si è svolta sabato 30 ottobre 2021 a Milano, per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Nei guai un 22enne residente nella Bergamasca (denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale), un 30enne di Lodi e un 28enne residente nel torinese (denunciati, invece, anche per istigazione a disobbedire alle leggi). Fra gli identificati durante il corteo c'è anche un19enne residente a Gessate, che verrà denunciato per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e istigazione a disobbedire alle leggi.

La lunga scia di cortei

A differenza degli altri cortei delle ultime 14 settimane, per quello di sabato era stato presentato dagli organizzatori un percorso definito che avrebbe dovuto condurre i partecipanti da piazza Fontana alla sede della Rai in corso Sempione. Qui, tuttavia, il corteo ha perso la testa di comando e ha iniziato a vagare per la città inseguita dalle Forze dell'ordine che in più occasioni hanno sbarrato la strada al gruppo di contestatori. Numerose le anime all'interno della manifestazione. In testa sono stati avvistati Marco Mantovani (ex Forza Nuova), ma anche anarchici e antagonisti, sostenitori delle teorie complottiste di QAnon e rappresentanti di comunità religiose che considerano il Green pass "uno strumento del demonio".

Non sono mancati nemmeno gli insulti al primo cittadino di Milano Beppe Sala: arrivati in piazza della Scala, chiusa da transenne e dalla presenza delle Forze dell’ordine, i manifestanti hanno urlato verso Palazzo Marino, sede del Comune, insulti diretti al sindaco come: “Sala, Sala vaffanculo”.

Insulti anche sotto la Rai

Fra le varie tappe dell'insulto anche lasede meneghina della Rai: al grido di “Venduti, venduti”; “Giornalista terrorista” e “Assassini della verità” il corteo No green pass è arrivato in corso Sempione sotto la sede della Rai, conclusione del percorso concordato con la Questura, una parte dei manifestanti si è diretta verso l'Arco della Pace, dove è stata fermata, a distanza, dalle forze dell'ordine e si è poi diretta in corteo verso il centro passando da via Legnano.

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