La strada resta chiusa e per protesta il bar... non vende più le sigarette
La tabaccheria del centro storico ha perso metà degli incassi a causa della strada bloccata.
La strada è chiusa da più di un mese e i clienti latitano. Così per protesta il bar ha deciso di non vendere più le sigarette. Accade a Truccazzano.
Truccazzano: via Facheris sbarrata, il bar protesta
Via Facheris a Truccazzano è chiusa dalla metà di luglio, da quando cioè una porzione di tetto di una corte abbandonata in vicolo Retorto è crollata. Il sindaco a quel punto ha firmato un'ordinanza che ha vietato il transito ad auto e pedoni e che intimava la messa in sicurezza. Pochi giorni dopo il curatore fallimentare che ha tra le mani lo stabile ha spedito al mittente la richiesta. "Non ci sono soldi", ha spiegato e così è il Municipio che dovrà farsene carico. I tempi però sono lunghi e la strada è ormai chiusa da più di un mese. Una situazione insostenibile per il bar Carpe Diem, che su via Facheris affaccia e che ha deciso di protestare.
Basta sigarette sugli scaffali: "Le comprino in Comune"
Il Carpe Diem è anche una tabaccheria e deve molti dei suoi incassi a clienti di passaggio, che si fermano per un caffè e per un pacchetto di sigarette.
"La chiusura della strada ha dimezzato i nostri guadagni - ha spiegato la titolare Donatella Carminati - La gente arriva all'inizio della via, vede la deviazione e va altrove. Abbiamo chiesto chiarimenti, ma non si sa quando riaprirà. Già il centro storico è morto, così lo si uccide definitivamente".
La decisione è stata quindi di non comprare più le sigarette. Gli scaffali restano vuoti fino a nuovo ordine. Al loro posto un cartello: "Le sigarette si comprano in Comune".
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola o in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 28 agosto 2021.