L'arcivescovo ha inaugurato la nuova Caritas di Caleppio
Si chiama "Il sicomoro" ed è già attiva da alcuni mesi nella ex canonica di Sant'Agata, nella frazione di Settala.
La nuova Caritas di Caleppio è stata inaugurata dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini. E' accaduto ieri, martedì 29 giugno 2021, nella ex canonica di Sant'Agata, trasformata nei mesi scorsi in Cittadella della carità.
Delpini in visita alla Caritas di Caleppio
Fino a poco tempo fa la vecchia canonica di Sant'Agata a Caleppio era poco più che un rudere, da tempo inutilizzato e preda del degrado. Il parroco di Settala don Gilberto Orsi, con l'appoggio di decine di volontari e con l'aiuto decisivo di Mapei, che ha fornito parecchio del materiale utilizzato, ha deciso di trasformarla in un punto di riferimento per la comunità e soprattutto per i più bisognosi. E' nata così la Cittadella della carità, nuova sede della Caritas caleppiese, con uffici, magazzini, cella frigorifera e spazi per la distribuzione del cibo. Da mesi è già attiva, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta ieri, alla presenza dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini.
"La carità si misura in opere, non in chiacchiere"
L'arcivescovo è arrivato nella frazione accolto da decine di fedeli, don Gilberto, don Andrea Terruzzi, Polizia Locale, Carabinieri, l'opposizione al gran completo, ma nessun rappresentate dell'Amministrazione. Ha benedetto la struttura e tagliato il nastro, ringraziando tutti per l'impegno messo nel progetto.
La carità si misura in opere e non in chiacchiere - ha sottolineato don Gilberto - Per questo abbiamo deciso di chiamare la nostra nuova Cittadella della carità "Il sicomoro". Il messaggio che vorrei arrivasse e la mia interpretazione di quel passo del Vangelo è: "scendete giù dal fico e datevi da fare". Questo spazio deve essere un riferimento per chiunque abbia bisogno
Oggi sono trentuno le famiglie seguite dalla struttura di Caleppio e quaranta i volontari coinvolti.