Il bilancio di Segrate è nel mirino della Corte dei Conti

Il bilancio di Segrate è nel mirino della Corte dei Conti
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Quando parlava di buco nel bilancio e di crediti inesistenti gli avevano messo in testa il cappello d’asino e sul volto il naso di Pinocchio. Ora, però, le cose sono cambiate. E i consiglieri d’opposizione dovranno ricredersi, a meno che non sopraggiunga un altro colpo di scena. 

E’ giunto in Comune martedì il documento della Corte dei Conti che analizza il bilancio consuntivo 2015.

Si tratta di un atto dovuto, di ordinaria amministrazione. Però, questa volta, «è emersa la necessità di approfondire le criticità finanziarie», come si legge nello scritto redatto a seguito dell’adunanza dello scorso 21 giugno.

Sono quattro le questioni analizzate (e anche commentate) dai contabili: il crescente squilibrio della parte corrente, il ricorso all’anticipazione di tesoreria, l’elevata percentuale di mancata riscossione per le entrate accertate e i crediti insussistenti per 2,7 milioni di euro.

Il sindaco Paolo Micheli: "La storiella dei bilanci sani che ci hanno raccontato per anni anche di fronte all'evidenza dei numeri non regge più".

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