Ufficiale: da lunedì 14 giugno la Lombardia entra in zona bianca. Ecco cosa cambia
Stop al coprifuoco, nessun limite di persone a sedere ai tavoli di bar e ristoranti all'aperto e spostamenti consentiti ovunque.
La notizia era nell’aria già da qualche giorno, ma ora è ufficiale: da lunedì 14 giugno 2021 la Lombardia sarà in zona bianca. E' arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 11 giugno 2021, la firma sull’ordinanza da parte del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Lombardia zona bianca
La Lombardia attendeva il verdetto con ansia e già giovedì in una nota dell'assessore al Welfare Letizia Moratti veniva anticipato il passaggio alla zona a minor rischio.
La Lombardia può considerarsi da oggi di fatto zona bianca. I dati odierni confermano, dopo tre settimane consecutive di incidenza di casi positivi al Covid sotto i 50 ogni 100.000 abitanti, che da lunedì prossimo la Lombardia potrà passare da zona gialla a zona bianca. Il dato di oggi certifica 23 positivi ogni 100.000 abitanti, con un costante e sensibile calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.
Il ritorno però alla completa normalità di tutte le attività senza restrizioni, fatta eccezione per le discoteche, e il venir meno del coprifuoco serale non significa un 'liberi tutti'. Rimangono obblighi e divieti volti a ostacolare la diffusione dei contagi. Resta quindi l'obbligo d'indossare la mascherina all'aperto e al chiuso, negli spazi pubblici e privati, mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Resta inoltre in vigore il divieto di assembramento.
Questo risultato da tanto atteso e auspicato è da attribuire al forte impulso avuto dalla campagna vaccinale, che ha toccato quota 7 milioni di somministrazioni. Ma soprattutto allo straordinario senso civico dei lombardi, che hanno rispettato regole e protocolli. Per questo ribadisco l'appello alla responsabilità di ognuno, nonostante il miglioramento della situazione e il progressivo aumento della popolazione vaccinata.
Cosa cambia: gli spostamenti
Resta ovviamente possibile viaggiare verso ogni altra località italiana per ragioni di lavoro, salute o prima necessità. Se ci si dovesse recare in una zona gialla non si dovrà giustificare il motivo dello spostamento, ma bisognerà comunque rispettare le regole previste per quel territorio, in primis le norme che regolano il coprifuoco e i limiti previsti per gli spostamenti verso le abitazioni private di amici o parenti.
Anche in zona bianca c’è però un numero massimo di persone consentito negli spostamenti verso le abitazioni di parenti e amici: ci si potrà spostare al massimo in sei (esclusi i figli minori).
Bar e ristoranti
In zona bianca via anche ai limiti riguardanti il numero massimo di posti a sedere a tavola, ma soltanto all’aperto. Resta obbligatorio il distanziamento di almeno un metro tra i tavoli. Al chiuso, invece, bar e ristornati potranno far sedere allo stesso tavolo al massimo sei persone, a meno che non si tratti di un unico nucleo familiare composto da più di sei individui.
Parchi, piscine e discoteche
Da lunedì via libera anche all’attività delle piscine al coperto, dei centri benessere, dei parchi tematici e acquatici e dei centri sociali e culturali. Potrà riprendere anche l’organizzazione dei corsi di formazione.
Restano in stand-by le discoteche, che possono riaprire i locali ma senza la possibilità di autorizzare i balli in pista. Nel merito non c’è ancora una possibile data di ripartenza, ma si attende l’esito delle valutazioni del governo.