"Il Governo si faccia carico del blocco degli sfratti"
Francesco Lenzerini, presidente di Confedilizia Martesana: «E’ un provvedimento del tutto illegittimo: il peso di tale scelta non può ricadere sui proprietari»

"Del problema della crisi abitativa e il blocco degli sfratti deve farsene carico il Governo: non può essere rovesciato sui proprietari di immobili". A sostenerlo è Francesco Lenzerini, presidente di Confedilizia Martesana
La questione sfratti
Il tema è molto caldo per l’associazione di questi tempi, così come quello dei contratti di locazione agevolati a canone concordato (i cosiddetti 3+2). Due disposizioni decise dal Governo Draghi nell’ambito delle misure adottate per contenere gli effetti negativi portati dall’emergenza sanitaria, che tuttavia stanno suscitando resistenze tra chi deve a conti fatti sopportarne concretamente il peso economico.
«Confedilizia Martesana ha predisposto un apposito sportello dedicato ad assistere i proprietari di immobili alle prese con la gestione dei contratti di locazione, specialmente per quelli agevolati a canone concordato, in quanto è tra i pochi soggetti firmatari degli accordi territoriali con i Comuni della zona, per il riconoscimento degli incentivi fiscali legati all’affitto - ha spiegato Lenzerini - Confedilizia Martesana è in grado di rilasciare le asseverazioni di tali contratti agevolati e l’analisi di congruità del canone».
La nuova scadenza
Sul blocco degli sfratti, il presidente ha ricordato che in sede di conversione in legge del decreto Sostegni è stato approvato, in prima lettura, un emendamento che dispone che la sospensione dell’esecuzione deve essere prorogata al 30 settembre per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020 e al 31 dicembre per quelli assunti dall’1 ottobre 2020 al 30 giugno prossimo.
«Anche dal territorio della Martesana ci giungono purtroppo molteplici segnalazioni di una forte preoccupazione da parte dei proprietari di immobili, i quali, pur avendo ottenuto dal Tribunale la convalida di sfratto per la morosità dell’inquilino, si vedono rinviare di mese in mese l’esecuzione, con il risultato finale di non riuscire ad liberare il proprio locale - ha continuato - Il danno conseguente è che tale alloggio in questo modo non può essere nuovamente riaffittato e messo a reddito. Comprendiamo bene che la morosità degli inquilini sia per la maggior parte conseguenza della crisi economico-sanitaria in atto, ma è altrettanto vero che per molti proprietari l’affitto costituisce a sua volta una forma di sostentamento e di reddito, appena sufficiente a coprire i costi dell’investimento stesso. Quindi non è giusto che a sopportate il peso economico finale della crisi siano i proprietari, già destinatari di una rilevante tassazione. Lo Stato dovrebbe piuttosto provvedere a una forma pur minima di risarcimento, indennizzo o detassazione, come ad esempio già in parte previsto per i fondi destinati alla morosità incolpevole».
Le iniziative di Confedilizia
A tale proposito Confedilizia ha messo in campo alcune iniziative, cui anche il gruppo della Martesana si associa, come il rinvio alla Consulta, da parte di alcuni giudici di merito, della questione di legittimità del provvedimento di blocco delle esecuzioni degli sfratti, in quanto sarebbe lesivo gli articoli 3, 24, 41, 77 e 111 della Costituzione.
«La sospensione inoltre, colpisce anche le procedure esecutive già intraprese, o comunque situazioni debitorie sorte anche in epoca anteriore alla dichiarazione dello stato di emergenza, quindi estranee alla crisi pandemica in atto, e questo è particolarmente intollerabile, perché qualche furbetto se ne potrebbe avvantaggiare a discapito dei proprietari», ha concluso.
L'associazione ha sede a Cernusco in via Verdi 38/C e può essere contattata al numero 02-92271777 o al sito Internet www.confediliziamartesana.com.