Il fatto

Finte volontarie intascavano i soldi delle donazioni contro la violenza sulle donne

Le due truffatrici sono state smascherate dalla Polizia Locale di Pioltello. Raccoglievano soldi fuori dal Polo sanitario.

Finte volontarie intascavano i soldi delle donazioni contro la violenza sulle donne
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Avevano organizzato un banchetto per la raccolta fondi, ma le finte volontarie di Pioltello intascavano i soldi che sarebbero dovuti andare all'associazione che dicevano di rappresentare. La truffa è stata però scoperta dagli agenti della Polizia Locale di Pioltello.

Un banchetto truffaldino a Pioltello

L'episodio è avvenuto lo scorso weekend. Due quarantenni residenti a Milano avevano presentato regolare richiesta di occupazione del suolo pubblico per allestire un banchetto di raccolta fondi fuori dall'ingresso del Polo sanitario don Franco Maggioni di via San Francesco. Le due si erano dette attiviste dell'associazione Scarpetta rossa incaricate di raccogliere fondi a sostegno dei progetti del sodalizio contro la violenza di genere.

Tutto regolare fin qui, peccato che il loro modo di fare ha attirato l'attenzione della Polizia Locale di Pioltello. Infatti le due volontarie con fare aggressivo approcciavano i passanti chiedendo (o meglio quasi intimando) loro di fare una donazione.

Finte volontarie tradite dai modi

Sono stati proprio i loro modi bruschi a infastidire le persone che hanno telefonato in Comando chiedendo un'intervento  della Locale. Quando gli agenti sono arrivati al Centro sanitario, alla vista della pattuglia le due donne hanno cercato di  svicolare, ma la loro condotta era già stata segnalata da un collega che era giunto sul posto in borghese. Sono state portate in caserma dove sono state sottoposte a controlli più approfonditi da cui è emerso che a loro carico pendeva una denuncia per truffa di dodici mesi prima.

Denunciate per truffa

Gli agenti hanno scoperto che le due quarantenni avevano messo in piedi  un sistema per imbrogliare gli ignari donatori rifilando loro delle ricevute di avvenuta donazione con i numeri seriali taroccati. In questa maniera evitavano di dover rendicontare i soldi presi che finivano direttamente nelle loro tasche. Gli uomini della Polizia Locale hanno immediatamente contattato i referenti dell'associazione che si sono detti estranei a tale truffa.

Dodici mesi fa, tra l'altro, le due donne erano già state fermate e denunciate dai Carabinieri di Seriate nella Bergamasca per aver messo in piedi un'analoga truffa, sempre spacciandosi come attiviste per la difesa del gentil sesso.

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per Pc, smartphone e tablet da sabato 29 maggio 2021. 

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