Vende online l'abito da sposo, viene truffato e perde 1.500 euro
Vittima un 31enne di Cernusco sul Naviglio che mette in guardia tutti sul cosiddetto raggiro della Postepay.
Ha provato a vedere online il suo vestito da sposo mai utilizzato causa Covid. Ma Alessandro Defendi, 31enne di Cernusco sul Naviglio, è finito in una delle ultime trappole dei truffatori.
Il novello sposo di Cernusco ha perso 1.500 euro
Il giovane si è sposato lo scorso anno, agli inizi di giugno. Ma a causa del lockdown ha ricevuto l'abito nuziale troppo tardi. Così con la moglie si è presentato in Comune con pochi intimi, ma con vestiti non da cerimonia. La speranza era di poter rinviare la festa a quest'anno. Visto che però sui ricevimenti non c'erano ancora spiragli, Defendi qualche tempo fa ha rinunciato e ha messo il capo in vendita su una nota piattaforma. Ma invece che incassare i soldi, ha perso 1.500 euro.
Una truffa ben congeniata
Il cernuschese è stato infatti contattato telefonicamente da un fantomatico Fabio, che, dopo averlo convinto di essere un acquirente, lo ha "telecomandato" fornendo una serie di istruzioni da seguire in base alle quali, a suo dire, si sarebbe trovato la cifra pattuita caricata sulla sua carta Postepay. Invece, nonostante non fosse la prima volta che il 31enne vendeva oggetti online e avesse già in passato evitato di cadere in tranelli, è accaduto l'esatto contrario: ha versato inconsapevolmente 1.500 euro sulla carta di un impostore ora sparito nel nulla.
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