Dopo le indagini

Lancio di molotov al centro vaccinale: in carcere due no vax

Due bresciani sono indiziati dei delitti di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi e porto e detenzione di armi da guerra.

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I fatti risalgono allo scorso sabato 3 aprile. Due bottiglie incendiarie erano state lanciate contro il centro vaccinale di via Morelli, a Brescia. La struttura, fortunatamente, non aveva subito grossi danni e poche ore dopo l’increscioso episodio aveva ripreso a funzionare correttamente. Esattamente un mese dopo, sono stati arrestati i due responsabili.

Lancio di molotov al centro vaccinale: in carcere due no vax

Due no vax. Ecco chi si celava dietro l’attacco al centro vaccinale di via Morelli. In carcere sono finiti Paolo Pluda (di Brescia) e Nicola Zanardelli di (Monticelli Brusati).

Le indagini, condotte in tempi brevi anche mediante il ricorso alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, si sono subito concentrate sull’analisi dei sistemi di videosorveglianza e rilevazione targhe dei veicoli presenti sul territorio del Comune di Brescia, consentendo di individuare quello utilizzato dai rei per raggiungere l’area teatro del fatto criminoso e indirizzare le investigazioni sulla figura di Paolo Pluda, il quale, sebbene incensurato e mai emerso in indagini di criminalità eversiva, evidenziava una convinta adesione alle tesi negazioniste e no vax , con una marcata ostilità nei confronti delle Istituzioni in relazione alla gestione della crisi sanitaria in atto.

La notizia completa puoi leggerla gratuitamente sull'articolo dei colleghi di PrimaBrescia.it.

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