Air Liquide Italia e la "rivoluzione biometano"
Prevista entro il terzo trimestre dell’anno l’entrata in funzione di due nuovi impianti a Truccazzano e Fontanella
Air Liquide Italia, filiale italiana della multinazionale francese leader dei gas, delle tecnologie e dei servizi per l’Industria, sta realizzando sul territorio lombardo due nuove unità produttive di biometano dotate di una capacità produttiva complessiva di 3200 tonnellate all’anno.
Due nuovi impianti di biometano
I due impianti, attualmente in costruzione a Truccazzano, in provincia di Milano, e Fontanella, Bergamo, e la cui entrata in funzione è prevista per il terzo trimestre dell’anno, sono realizzati in collaborazione con il partner Dentro il Sole (DIS) e ricicleranno materiale organico (reflui zootecnici e scarti agricoli) proveniente da attività agricole e zootecniche locali per convertirlo in biometano destinato ai trasporti e alla produzione di fertilizzante. Si tratta dunque di un progetto che mette in campo una vera e propria dinamica di economia circolare sul territorio.
Nuovo distributore di carburante
Dopo la Joint Venture con Biomethane Green, ed in partnership con COGESER Energia come capofila, Air Liquide ha inoltre costituito un’associazione temporanea di imprese per sviluppare un ulteriore importante progetto per la realizzazione di un distributore di carburanti alternativi, fra cui il biometano liquefatto (BIO-GNL) proveniente proprio dai due nuovi impianti. L’Ati si è aggiudicata un bando del Comune di Melzo relativo a un’area di 11.400 kmq nella zona industriale della città, già adibita a parcheggio per camion.
La vicinanza degli impianti di produzione al distributore (1,5 chilometri nel caso di Truccazzano e 35 km per Fontanella) e l’origine agricola del Bio-GNL, sono stati punti fondamentali che hanno portato all’aggiudicazione del bando. La prossimità dell’approvvigionamento implica infatti che i camion per il trasporto percorreranno brevi tratti, con un impatto ambientale ridotto. Lo stesso si può dire della collocazione degli impianti produttivi di biometano, che si trovano in aree extraurbane e che quindi non utilizzano la viabilità dei centri abitati. Tale collocazione decentrata consente un accesso facilitato alle nuove piattaforme logistiche costruite sul tracciato autostradale della BreBeMi.
Il commento di Air Liquide
Il direttore generale di Air Liquide Biogas Solutions Europe in Italia GianLuca Cremonesi ha affermato
"La realizzazione di questo progetto è un esempio concreto del nostro impegno volto a implementare dinamiche di economia circolare sul territorio. Il biometano viene prodotto dal trattamento dei rifiuti grazie alla tecnologia di depurazione del biogas, una forma di energia rinnovabile composta principalmente da metano e da diossido di carbonio (CO2) derivante dal processo di digestione anaerobica delle biomasse. Il biogas viene efficacemente trasformato in biometano attraverso i nostri moduli di depurazione, che separano metano e CO2 attraverso un processo innovativo che utilizza membrane a fibra cava polimeriche brevettate e prodotte da Air Liquide. In questo modo possiamo generare un biometano di altissima qualità, con livelli di purezza che vanno dal 96,5% al 99%".
Inoltre, spiega Cremonesi:
"Il Biogas Naturale per Veicoli rappresenta oggi una soluzione pulita per il trasporto. Risulta quindi evidente come il modello di business messo in campo da Air Liquide per il settore del biometano si sviluppi in un contesto di circolarità economica e ambientale: dal recupero dei reflui derivanti dai processi agricoli, alla produzione di biometano, fino al suo utilizzo come carburante pulito in grado di diminuire l’impronta di carbonio dei trasporti".
L'impatto del biometano sull'ambiente
Infatti dal punto di vista ambientale, il Biogas, oltre a essere una fonte rinnovabile, emette fino al 90% in meno di gas serra rispetto ai carburanti fossili e percentuali molto basse di particolato, riducendo l’impatto sull’ambiente. Giuliano Mattavelli di Dentro il Sole (DIS) ha affermato:
"Quello che proponiamo è un modello di valorizzazione dei reflui agricoli e zootecnici attraverso la creazione di vere e proprie partnership con gli agricoltori presenti sul territorio; il fine è quello di valorizzare i liquami e letami prodotti, utilizzandoli all’interno degli impianti di produzione del biometano, nonchè per la produzione di fertilizzanti organici finalizzati alle produzioni serricole ed in particolare alla produzione di vegetali con alto valore nutraceutico. Ciò consente agli operatori locali di massimizzare, all’interno della partnership, le proprie competenze a monte della filiera e di poter contare sulle tecnologie, l’expertise, le risorse finanziarie e la garanzia di un modello di business efficace messo in campo da Air Liquide. In sintesi, nell’immediato il nostro partner beneficia della valorizzazione dei reflui, e in secondo luogo ha l’occasione di partecipare a un solido progetto imprenditoriale di economia circolare sviluppato sull’intera catena del valore, che va dalla valorizzazione dei reflui fino alla produzione e distribuzione del biometano alle flotte di veicoli dedicati alla GDO e alla produzione di fertilizzanti".
Rivoluzione Biogas nella Martesana
Sul progetto del distributore di carburanti alternativi di Melzo, interviene Lino Ladini, amministratore unico di Cogeser Energia, capofila dell’Ati aggiudicataria del bando comunale:
"Proseguiamo nel nostro impegno sul fronte della sostenibilità e dell’economia circolare. Il biometano, carburante green prodotto con scarti agricoli, accomuna entrambe le istanze. Con il nuovo distributore lo mettiamo a disposizione del territorio insieme a un’area di servizio attrezzata ed ecocompatibile".
Quella del trasporto grazie al biogas quindi potrebbe diventare una vera rivoluzione per una ventina di aziende di logistica del territorio della Martesana.