Trecento firme per chiedere la riapertura dell'ufficio postale di Cassano al pomeriggio
Da quando è iniziato il lockdown l'ufficio di via Dante Alighieri rimane chiuso il pomeriggio.
Trecento firme e una diffida per chiedere la riapertura dell'Ufficio postale di Cassano d'Adda al pomeriggio. La città si sta mobilitando per godere di un servizio che si è interrotto dall'inizio dell'emergenza pandemica.
Trecento firme e una diffida per chiedere la riapertura dell'ufficio postale di Cassano
E' iniziata pochi giorni fa eppure ha già raccolto circa trecento sottoscrizioni la petizione lanciata dal Comitato Basta code a Cassano d'Adda. Il gruppo di cittadini si è attivato per ripristinare l'apertura pomeridiana dell'ufficio postale di via Dante Alighieri. Da quando è iniziata l'emergenza pandemica è infatti in vigore l'orario ridotto. E' aperto solo al mattino e quindi sovente si formano fuori dalle sue vetrate code di utenti esasperati. Molti sono persino costretti a prendere l'auto per raggiungere altre sedi sparse sul territorio dell'Adda Martesana, sprecando quindi oltre al tempo, anche il proprio denaro. E così, mentre la campagna di raccolta firme non si è ancora conclusa, il Comitato ha pensato di inviare anche una diffida a Poste italiane, scritta da un legale, l'avvocato Gianpietro Crippa.
Avvisato anche il sindaco e il prefetto
La missiva è stata inviata per copia conoscenza anche al primo cittadino Roberto Maviglia e al prefetto di Milano Renato Saccone. Il primo già in passato si era attivato personalmente per chiedere lumi a Poste italiane, ma il suo tentativo era andato a vuoto. Il secondo, invece, è stato messo in guardia della situazione perché le code che si formano sovente fuori dall'ufficio di via Dante Alighieri a Cassano d'Adda finiscono inevitabilmente per creare assembramenti e quindi sono una fonte di potenziale pericolo per l'opinione pubblica.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 27 marzo 2021.