Vive nelle Porcilaie ex Galbani di Melzo: gara di solidarietà per aiutarlo
Il 52enne ha ricevuto proposte di aiuto e ha sostenuto alcuni colloqui nella speranza di un nuovo lavoro.
I melzesi hanno un cuore grande e sanno farsi carico di chi ha più bisogno. L'ultimo esempio è la gara di solidarietà che si è scatenata per aiutare l'uomo che da un anno e mezzo vive nelle Porcilaie della ex Galbani di Melzo.
Gara di solidarietà per chi ha bisogno
Dopo l'articolo che racconta la vita del 52enne pubblicata sull'edizione della scorsa settimana della Gazzetta della Martesana e ripresa dal nostro sito Primalamartesana.it, diverse persone hanno contattato la redazione chiedendo se era possibile fare qualcosa per dare una mano al melzese in difficoltà.
Da singoli privati che hanno proposto di donare cibo, vestiario e persino soldi per aiutare l'uomo, sino ad aziende che hanno avanzato la possibilità di un colloquio di lavoro per offrirgli la possibilità di sostenersi economicamente.
Un pasto caldo da mangiare insieme
Tra i gesti più belli quello di un melzese che, venuto a conoscenza della storia del 52enne, ha chiesto la possibilità di incontrarlo. Gli ha offerto un pranzo in compagnia, a casa sua, quindi gli ha donato alcuni indumenti (i suoi gli erano stati rubati da ignoti che si erano introdotti nelle ex Galbani) e una bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro.
Il 52enne ha accettato e ringraziato per l'affetto dimostrato, ha sostenuto i colloqui in attesa di risposte (si spera positive) da parte dei datori di lavoro, anche se il grande punto di domanda resta la casa.
Attualmente è ancora domiciliato all'interno del rudere delle Porcilaie in attesa di presentare i documenti in Comune per accedere alla graduatoria per le case popolari. Intanto è sempre alla ricerca di persone di buon cuore che possano affittargli anche solo una stanza a un prezzo modico, senza chiedere garanzie o caparre che al momento non sarebbe in grado di dare.