La storia

Hanno salvato decine di pesci destinati alla morte per le asciutte dei canali del Naviglio

Luca Redevati armato di retino e bidone ha trasportato gli animali in un luogo dove il canale non va mai in secca.

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Non hanno esitato ad armarsi di retino e contenitori per salvare undici chili di pesce destinato a morte certa. Un plauso per i due cittadini di Limito di Pioltello che hanno svuotato  la roggia Calchera prima della mattanza.

Le asciutte del Naviglio

Il problema nasce dalle periodiche asciutte del Naviglio necessarie per permettere la pulizia del canale che attraversa la Martesana. In autunno e in primavera viene fatto calare il livello dell'acqua sino a permettere l'intervento degli operai del Consorzio est Ticino Villoresi. Ma il Naviglio è connesso a una fitta rete di canali, torrenti e rogge che percorrono il sottosuolo e sbucano in superficie, corsi d'acqua che vivono grazie al canale principale.

La roggia Calchera di Pioltello

La Calchera è uno di questi: scorre sottoterra attraversando Pioltello e riemerge a Limito dove poi prosegue il suo corso verso sud. Ci sono alcuni tratti dove in occasione delle asciutte il livello dell'acqua scende a tal punto da rendere impossibile la sopravvivenza della fauna ittica che si ritrova con un'ossigenazione non sufficiente. Una potenziale mattanza visto che si parla di centinaia di pesci di vario tipo.

Senza dimenticare il disagio dei residenti che si ritrovano con cadaveri in decomposizione preda di animali che banchettano su ciò che trovano sul fondo della roggia. Un problema che si ripropone ogni anno nonostante le lamentele dei limitesi e le continue sollecitazioni di intervento.

Salvati 11 chili di pesce

Così un paio di settimane fa il limitese Luca Redevati ha pensato di salvare il maggior numero possibile di pesci e, aiutato dall'amico Gianni, si è rimboccato le maniche. Armato di retino e di bidone del vetro - svuotato dai rifiuti e ripulito -  ha prelevato quanti più pesci possibile trasportandoli nel vicino "Tombone", un punto della roggia dove l'acqua mantiene sempre un livello sufficiente alla vita degli animali.

Pesci gatto, barbi, vaironi e cavedani, undici chili di animali salvati da morte certa per la contentezza della fauna ittica, ma anche dei residenti che non dovranno convivere con il solito problema.

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 13 marzo 2021.

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