Aspettano da mesi i rimborsi della mensa scolastica, ancora lamentele a Cassina de' Pecchi
L'Amministrazione ha ricevuto un premio da 130mila euro per la refezione biologica e aveva promesso che avrebbe distribuito tali risorse agli utenti.
Che fine hanno fatto i rimborsi della mensa scolastica? Iniziano a lamentarsi le famiglie di Cassina de' Pecchi, dopo che era stato promesso loro che sarebbe stata restituita una parte dei buoni che avevano speso.
Refezione bio
Tutto è legato a un bando del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per il riconoscimento come stazione appaltante aggiudicataria del servizio di mensa biologica addirittura nel 2018. All'Amministrazione sono stati riconosciuti 130mila euro. Cifra che doveva servire all'80% per ridurre i buoni delle famiglie e per il resto a sostenere progetti didattici legati alla ristorazione. Ma siccome per via dell'emergenza sanitaria questi ultimi non si sono potuti tenere, poco prima di Natale la Giunta ha deliberato di distribuire alle famiglie anche quel 20%.
"Non ci siamo dimenticati"
Si tratta di risorse che, in caso di ritardi pregressi nei pagamenti da parte dei genitori, possono essere utilizzati per compensare tale debito. Ma a distanza ormai di tempo, l'attesa si prolunga. L'assessore alla Scuola Egidio Vimercati ha tranquillizzato tutti: "C'è un rallentamento per un problema tecnico - ha detto - Non ci siamo dimenticati".
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