Sicurezza

Trezzo, nonostante gli investimenti milionari via Rocca resta a rischio smottamento

Non è ancora ultimato l'intervento di sistemazione della scarpata all'altezza del Palazzetto che l'Amministrazione, grazie a una legge statale, ha stanziato nuove risorse per redigere un progetto di messa in sicurezza all'inizio della via, vicino al centro abitato.

Trezzo, nonostante gli investimenti milionari via Rocca resta a rischio smottamento
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Via Rocca è un pozzo senza fondo per le risorse pubbliche. Dal 2015 a oggi ha subìto ben sei interventi per metterla al sicuro la strada che da Trezzo sull'Adda porta a Cornate e le sue scarpate che portano al fiume. Tra l'altro l'ultimo progetto è stato finanziato dallo Stato.

Trezzo, via Rocca è ancora a rischio smottamento

Non si è ancora concluso l'intervento di messa in posa di una serie di grandi blocchi  sotto il ponte che supera il Cavo dei morti, che le istituzioni pubbliche devono nuovamente mettere mano al portafoglio per garantire l'incolumità di via Rocca, la strada panoramica che si affaccia sul fiume e che da Trezzo sull'Adda porta a Cornate. Molto suggestiva e, soprattutto in estate, percorsa da decine di turisti, e cicloamatori, ha nelle sue scarpate una pericolosa insidia. Sono infatti particolarmente sensibili agli smottamenti idrogeologico e di fatti per diverso tempo per larghi tratti è rimasta chiusa al traffico veicolare. In particolare dal 2015 a oggi ci sono stati ben sei operazioni di messa in sicurezza, sia della strada e sia delle sue coste, tanto che sono stati spesi ben oltre il milione di euro. L'ultimo intervento è per il finanziamento di un progetto di messa in sicurezza della scarpata che si trova sotto Cascina Rocca e in particolare nei pressi del Parco Martiri delle foibe. L'esecutivo ha infatti ottenuto un prezioso finanziamento da parte dello Stato per stilare il piano di salvaguardia. E' necessario infatti agire prontamente perché in più occasioni si sono formati degli smottamenti che sono scesi fin sull'Alzaia, bloccandola in alcuni casi.

C'era una trincea ma è stata superata dai detriti

In particolare durante gli ultimi sopralluoghi effettuati in prossimità della scarpata che si trova sotto Cascina Rocca e il parco Martiri delle foibe, si è scoperto che in passato era già stato fatto un intervento contenitivo. In pratica era stata realizzata una trincea di contenimento per impedire che l'eventuale smottamento arrivasse fino a valle. Ma l'opera ingegneristica ormai è stata ampiamente ricoperta dai detriti che ormai da qualche anno hanno iniziato a staccarsi dalla collina per giungere a valle, lungo l'alzaia, in prossimità della sede della Canottieri Tritium. L'Amministrazione guidata dal primo cittadino Silvana Centurelli ha quindi intenzione di agire celermente affinché, la situazione non peggiori ulteriormente. In alcuni punti sono infatti rimaste soltanto le piante a tenere insieme la scarpata e a impedire che una frana raggiunga ancora una volta l'alzaia.

Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 23 gennaio 2021.

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