Addio Alfredo, volontario e testimone del trapianto di organi
Il 50enne Paravisi era volontario in Aleimar nell'Aido di Melzo. Andava nelle scuole a raccontare la sua esperienza per sensibilizzare verso la donazione di organi.
Si è spento Alfredo Paravisi, originario di Cassano d'Adda, ma molto attivo nel volontariato a Melzo. A causa di una malattia aveva subito il trapianto di polmoni ed era diventato testimone Aido nelle scuole.
Addio ad Alfredo Paravisi
Una notizia che ha scosso chi conosceva il 50enne, un uomo schivo, ma al tempo stesso un volontario sempre in prima linea e pronto a rendersi utile. Lo sa bene il Gruppo Aleimar, l'associazione di cui Alfredo da tempo era un "jolly" imprescindibile. In primis come autista, visto che ha accompagnato in aeroporto decine di volontari in partenza per i viaggi solidali a sostegno dei bambini di tutto il mondo. La sua disponibilità, ma anche il suo umorismo sottile, era il lato che maggiormente lo contraddistingueva.
Trapiantato di polmoni
Un uomo che aveva affrontato la malattia, la sofferenza, ma anche il sollievo di avere una seconda possibilità. Nel 2004 infatti si era ammalato di fibrosi polmonare e nel 2008 era entrato in coma a seguito dei continui ricoveri e dell'aggravarsi delle sue condizioni. Ma è avvenuto quello che lui stesso definiva "miracolo", ossia la disponibilità di un trapianto polmonare che gli ha salvato la vita.
Testimone per Aido
Un dono che lui ha voluto ripagare in primis diventando lui stesso donatore di organi per l'Aido, ma anche facendosi portavoce di come questa scelta cambi la vita di chi riceve un simile dono. Insieme agli amici di Aido Melzo era sempre pronto a portare il suo racconto nelle scuole o nei vari eventi di sensibilizzazione che venivano organizzati, proprio con lo scopo di dare la possibilità ad altre persone di vivere il miracolo che lui per primo aveva vissuto.