I lavori in piazza della chiesa a Gorgonzola riportano alla luce reperti archeologici
Ossa umane e un angolo della vecchia chiesa che nel 1800 era stata abbattuta per costruire l’attuale prepositurale. Scavi interrotti.
I lavori nel piazzale della chiesa di Gorgonzola riportano alla luce ossa umane e un angolo della vecchia chiesa che nel 1800 era stata abbattuta per costruire l’attuale prepositurale. E così le operazioni si bloccano.
Lavori davanti alla chiesa di Gorgonzola
Le opere sono state predisposte da CAP Holding, in quanto le radici dei platani hanno compromesso la rete fognaria. Per questo motivo il consorzio sta intervenendo per realizzare dei pozzi e inserire una macchina che ripristini le tubature con una “calza” apposita. Inoltre dai rilievi è emerso che le radici del platano vicino alla chiesa hanno intaccato il muro di argine col Naviglio, facendo sì che nelle fognature stesse entri acqua pulita, con aggravio dei loro costi.
Per questa ragione hanno ottenuto l’assenso del Comune e della Sovrintendenza per effettuare gli scavi. E hanno chiesto alla Comunità pastorale il diritto di poter fare i lavori a necessari. Da parte della Chiesa gorgonzolese è stato dato l'assenso con un diritto di superficie temporaneo.
Il georadar e la scoperta
La possibile presenza di reperti era un'eventualità già nota alla Comunità pastorale, come ha spiegato il prevosto don Paolo Zago.
Avevamo già fatto un'indagine georadar su tutta la piazza (in vista di una possibile futura risistemazione dell’intero sagrato). Ma Cap doveva intervenire ugualmente: per questo con gli operai c’erano due archeologi della Sovrintendenza a controllare gli scavi.
Mercoledì, scavando attorno a due tombini per rifarli più larghi, le maestranze hanno trovato in due punti differenti due elementi di interesse: delle ossa umane (probabilmente dell’antico cimitero) e un angolo della vecchia chiesa che nel 1800 era stata abbattuta per costruire l’attuale prepositurale (come ben documentato da Marco Cavenago nella mostra esposta da mesi nel Mausoleo Serbelloni).
Lo stop ai lavori
A questo punto la Sovrintendenza verificherà quanto è stato trovato, e stabilirà se e quando consentire a Cap di proseguire nei lavori.
"A noi non resta che attendere, senza poter fare nulla per il disagio che tutto ciò reca alle persone che così non potranno avere dei posteggi in piazza per un po’ di tempo", ha commentato don Paolo.