Vaccini anti Covid per il medico di base: "Ora mi sento più sicura, disponibile a somministrare le dosi"
La dottoressa Anna Carla Pozzi è stata tra i primi medici di famiglia a sottoporsi all'iniezione.
Ieri, domenica 27 dicembre 2020, c'era ance la dottoressa Anna Carla Pozzi di Pioltello tra i medici che si sono sottoposti al vaccino anti Covid presso l'ospedale Niguarda di Milano.
Vaccini anti Covid il parere del medico
Oltre ai testimonial selezionati da Regione Lombardia per essere sottoposti alle prime somministrazioni dei vaccini, circa un centinaio di operatori della sanità hanno aderito su base volontaria. Tra loro la dottoressa Pozzi che oltre a essere medico di base a Pioltello riveste anche il ruolo di segretaria per la provincia di Milano della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).
Sono molto contenta, penso che sia un raggio di sole nel buio della battaglia contro il Coronavirus.
Il ruolo dei medici di base
Anche i "condotti" saranno coinvolti nel mastodontico piano di vaccinazione che deve essere messo in piedi in tutta Italia. Perché se i primi a essere vaccinati saranno gli operatori della sanità, ossia coloro che maggiormente sono a contatto con i pazienti Covid positivi, poi toccherà al resto della popolazione.
Da Ats Milano è già stata inviata una email a tutti i professionisti per chiedere la disponibilità a sottoporsi al vaccino e c'è tempo sino al 30 dicembre per aderire. Come medici abbiamo già detto che siamo pronti anche noi a contribuire alla campagna vaccinale per la popolazione quando ci sarà richiesto.
ha spiegato la dottoressa Pozzi che, come da programma, il 18 gennaio 2021 si dovrà sottoporre a una seconda iniezione di richiamo.
Un momento storico
Non ha nascosto l'entusiasmo per una vaccinazione che non ha esitato a definire "un momento storico". Anche perché questo potrebbe essere il primo passo per sconfiggere una malattia che ha pesantemente segnato questo 2020 in tutto il mondo.
Ovviamente occorrerà circa un anno per raggiungere l'immunità di gregge, il tempo necessario perché buona parte della popolazione italiana sia vaccinata. Come medici non ci tireremo indietro, come abbiamo sempre fatto anche nei momenti più duri di questa pandemia.
Un po' meno paura del contagio
Come tanti medici di base, anche la dottoressa Pozzi ha visto da vicino le conseguenze del virus, pazienti che si ammalavano e, purtroppo, persone morte per colpa del SarsCov2. Nonostante ciò le visite non si sono fermate, in presenza come telefoniche, tra la paura di essere contagiate e di mettere a rischio le proprie famiglie.
Ora che sono vaccinata mi sento un po' più sicura, anche se continuerò comunque a utilizzare i dispositivi di protezione. E' un primo passo, la strada è tracciata.