La cerimonia

Cultura, impegno e ricordo: ecco i cittadini benemeriti di Carugate FOTO

Consegnati undici riconoscimenti, di cui due sono stati alla memoria

Cultura, impegno e ricordo: ecco i cittadini benemeriti di Carugate FOTO
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Cultura, impegno e ricordo: ecco i cittadini benemeriti di Carugate. Consegnati undici riconoscimenti, di cui due sono stati alla memoria.

Ecco i cittadini benemeriti di Carugate

Undici benemerenze civiche ad altrettanti carugatesi (due di queste postume) che hanno dato lustro alla città con il loro impegno sociale, artistico e umano, o che sono diventati loro malgrado protagonisti della pagina più buia del Novecento, rappresentata dall’occupazione nazista che tanto dolore ha portato anche a Carugate. Ieri sera, lunedì 21 dicembre 2020, alle 20.30, in occasione di una cerimonia aperta ai soli premiati vista l'emergenza sanitaria ancora in corso, l’Amministrazione comunale ha conferito in sala consiliare (con il sindaco Luca Maggioni "padrone di casa") i riconoscimenti civici ad Angelo Elettrini, Giordano Parmeggiani e Valter Pavesi (fondatori nel 1987 della sezione locale della Croce Bianca), a Vincenzo Alberti, Luigi Crippa e Mario Frigerio (rastrellati e deportati in Germania assieme ad altri 93 cittadini il 16 giugno 1944 dalle truppe naziste e tornati a casa sani e salvi dopo la fine della guerra), a Nicola Napoletano (pittore carugatese che si è distinto anche fuori dai confini comunali, oltre a essere l’autore della grande opera che si può ammirare sullo scalone di Villa Somaglia), a Giuliana Stefanelli (pediatra in pensione che nei mesi scorsi ha donato 50mila euro a favore della biblioteca) e a Giuseppe Tornaghi, ex sindaco impegnato anche nella casa di riposo San Camillo, della quale è stato presidente per quindici anni.

Due riconoscimenti postumi

Le benemerenze alla memoria saranno assegnate a Edoardo Verderio e Ugo Genchi. Verderio, scomparso a febbraio a 74 anni, è stato una "colonna" della cooperazione internazionale, fondatore de La Comune-Luigi Bottasini attiva in Nicaragua. Genchi, invece, è venuto a mancare un mese prima di Verderio: il 68enne ha lavorato per trent’anni in biblioteca, animando la galassia associativa carugatese e impegnandosi nella Cooperativa Sant’Andrea, nella residenza sanitaria con l’Unione Samaritana, in Emergency, ne La Comune di Verderio, in Emergency e negli Amici dell’acquedotto.

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