Presidio di protesta davanti al Comune di Peschiera FOTO
Il comitato La voce degli alberi chiede al sindaco di esprimersi sul futuro dei pioppi cipressini e del verde.

Presidio di protesta davanti al Comune. Con lo slogan "Basta silenzio, vogliamo risposte", è stato chiesto all'Amministrazione di prendere posizione sui temi ambientali.
Presidio di protesta davanti al Comune
Una manifestazione davanti al Comune di Peschiera Borromeo per chiedere al sindaco Caterina Molinari di prendere posizione sui temi ambientali. In particolare di far sapere quale sarà il futuro del verde cittadino a partire dai 240 pioppi cipressini di via Galvani che rischiano di essere abbattuti.
Il comitato La voce degli alberi si è riunito oggi, venerdì 18 dicembre 2020, "per manifestare la propria indignazione per la totale assenza di risposte costruttive da parte della sindaca, per la mancata urgente manutenzione dei pioppi cipressini e per la totale assenza di un piano di attenzione e sicurezza per i cittadini dopo l'insediamento di Amazon, che sta procurando un peggioramento della viabilità e delle condizioni ambientali, oltre che per tutti gli errori e le incongruenze che si stanno accumulando nei lavori di rifacimento strade e marciapiedi - hanno detto le rappresentanti al microfono - Non bastano pochi alberi ripiantati qua e là a rendere migliore Peschiera e non è una mano di vernice che può coprire le assurdità che si stanno compiendo a partire da via Matteotti. L'Amministrazione agita la bandiera della sicurezza e ci lascia per mesi nel pericolo di attraversamento delle strade senza adeguate strisce alternative e passaggi di carrozzine per disabili e bambini".
Rappresentanti e sostenitori si sentono presi in giro e sono stufi della situazione, anche perché ancora non è stato dato seguito a un impegno preso. "Il 2 dicembre 2020 abbiamo scritto a Molinari sollecitando una data per l'incontro tra lei e il nostro agronomo Daniele Zanzi, al quale aveva dato disponibilità durante la video chiamata del 28 ottobre e per il quale l’esperto aveva proposto il 4 novembre - hanno proseguito le referenti - Nel corso di questi ultimi mesi abbiamo chiesto più volte il ritiro della delibera di abbattimento, confortate da una rigorosa perizia tecnica che attesta la non pericolosità del filare di pioppi purché gli stessi vengano sottoposti a un serio intervento di manutenzione, che non è più prorogabile e va effettuare entro febbraio, prima cioè della ripresa vegetativa e della nidificazione. I nostri solleciti sono sempre stati guidati dal proposito di coniugare la sicurezza e la salute dei cittadini con la salvezza di un patrimonio arboreo di altissimo valore. A oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro dall’Amministrazione".


