Sciopero dei dipendenti della Henkel: in 73 rischiano il posto di lavoro
Una mattinata di proteste davanti al cancello dell'azienda di Settala.
Sciopero dei 73 dipendenti della Henkel di Caleppio di Settala stamattina, lunedì. A rischio il loro posto di lavoro. Di fronte all'ingresso dell'azienda un picchetto di lavoratori ha protestato in maniera pacifica per chiedere di essere ascoltati. Sul posto anche i carabinieri a vigilare.
E' sciopero alla Henkel
L'azienda articola la sua produzione in tre stabilimenti tra Montornes (Spagna), Schonbach (Germania) e Caleppio. Secondo i dati rilevati negli ultimi 5 anni, i tre siti raggiungono complessivamente una capacità produttiva annua 3 volte superiore alla domanda europea. Perciò l'azienda sta attraversando un momento di surplus produttivo e ha preso la decisione strategica, in termini di mercato, di chiudere lo stabilimento italiano nel corso del 2018. L'idea è quella di riportare la capacità produttiva in linea con la domanda europea, spostando i volumi produttivi di Caleppio tra Spagna, Germania e un terzista italiano. Ma a fare le spese di questa sovra produzione sono 73 operai, che ora dovranno trovare un nuovo impiego. Un vero paradosso.
Reazione a catena
I dipendenti dell'azienda non sono i soli che rischiano il posto di lavoro: insieme a loro, altri 13 lavoratori di una cooperativa milanese che collabora con la Henkel, rischiano di restare a casa, oltre alle piccole aziende della zona che andrebbero a perdere la collaborazione con questo stabilimento. Una situazione davvero spinosa e compromettente.
Il confronto
Oggi pomeriggio c'è stato il primo degli incontri ufficiali in Assolombarda tra i sindacati e l’azienda per provare a salvare più posti di lavoro possibili da un destino che, almeno sulla carta, sembra irrevocabile. Ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.