Lombardia in zona arancione: ecco cosa cambia
Chi apre e chi resta chiuso. Tutte le nuove regole (e i divieti che rimangono)
La Lombardia, insieme a Piemonte e Calabria, passa alla zona arancione. Ma quali sono le nuove regole da seguire?
Lombardia in zona arancione
Ieri, sabato 28 novembre 2020, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ufficializzato il passaggio da zona rossa in zona arancione per tre regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte e Calabria. Di seguito tutte le nuove regole da seguire.
Riaprono i negozi
Riaprono tutti i negozi, senza limitazioni alle categorie di beni vendibili e, ovviamente, nel rispetto delle regole per il distanziamento interpersonale. Resta però lo stop durante le giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, a eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole. Le attività commerciali al dettaglio, invece, potranno continuare a lavorare.
Ristoranti e bar
Rimangono chiuse al pubblico le attività di ristorazione e bar. E’ però consentita la vendita da asporto dalle 5 di mattina alle 22 di sera e la consegna a domicilio, senza limiti di orario.
Sport
Per quanto riguarda palestre, piscine e centri benessere le regole non cambiano: sono sospese le attività, fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. Gli allenamenti degli atleti, professionisti e non, che partecipano a competizioni ed eventi di rilevanza nazionale, continuano. E’ consentito però recarsi nei centri sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune, o in assenza in Comuni limitrofi, per svolgere attività sportiva di base, esclusivamente all’aperto.
Restano vietati gli sport di contatto e tutte le attività e competizioni a essi collegati
Passeggiate, parchi, bicicletta. Si può fare una passeggiata per attività motoria o per portare a spasso il cane, ma sempre nel rispetto del coprifuoco dalle 5 di mattina alle 22 di sera. E’ consentito l’accesso ai parchi per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto. E’ inoltre consentito l’utilizzo della bicicletta per tutti gli spostamenti, mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
Scuola
In zona arancione riprendono l’attività scolastica in presenza anche i ragazzi di seconda e terza media. Per le scuole superiori rimangono invariate le disposizioni che prevedono il 100% delle attività a distanza. Anche per le università le regole non cambiano: attività curriculari e formative a distanza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno e per i laboratori.
Inviti a casa
E’ fortemente raccomandato non invitare in casa persone estranee al nucleo familiare e, qualora non fosse possibile, indossare sempre i dispositivi di sicurezza.
Spostamenti
In zona arancione è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 di mattina sono vietati tutti gli spostamenti, tranne quelli legati a comprovate esigenze lavorative, di necessità o salute. Restano vietati gli spostamenti verso altri Comuni o altre Regioni a meno che non vi siano, anche in questo caso, comprovate esigenze lavorative, di necessità, di studio, salute o per svolgere attività o usufruire di servizi assenti nel proprio Comune di residenza. Per gli spostamenti verso altri Comuni, ma anche per quelli all’interno del proprio Comune svoltesi dalle 22 di sera alle 5 di mattina, bisogna sempre avere con sé l’autocertificazione, che motivi lo spostamento.
Seconde case
L’accesso alle seconde case all’intero del proprio Comune è sempre consentito nella fascia oraria dalle 5 alle 22. Nel caso si trovasse in un altro Comune, è consentito lo spostamento solo per necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili.