Una pista ciclabile dedicata a Gino Bartali FOTO
Il percorso collega Peschiera Borromeo e San Donato Milanese.

Una pista ciclabile dedicata a una leggenda del ciclismo. Stamattina, lunedì 9 novembre 2020, è stato inaugurato il percorso che collega Peschiera a San Donato, intitolato a Gino Bartali.
Una ciclabile in memoria di Gino Bartali
I due sindaci Andrea Checchi e Caterina Molinari hanno tagliato il nastro, dopodiché ci si è spostati sul ponte dove è stata scoperta la targa dedicata a Bartali (a poca distanza alla rotonda che porta alla Galleria Borromea è stato realizzato anche un murales dedicato al campione). La pista è costata 2 milioni e 200mila euro (1,4 finanziati dalla Regione, gli altri 800mila messi dai due Comuni). L'obiettivo era coprire la direttrice metropolitana ma anche permettere di arrivare all'Idroscalo. Presente anche Davide, 15enne peschierese che nel 2017 per un compito scolastico aveva sviluppato un tema su questa ciclabile intervistando i due sindaci. "Ci tenevo a essere il primo a usarla", ha detto il ragazzo. Entrambi i sindaci si sono detti soddisfatti di aver compiuto "un altro passo per incentivare la mobilità sostenibile".
Il centrodestra ha ringraziato Regione Lombardia per il contributo. "La pista ciclabile che collega Peschiera Borromeo a San Donato Milanese rappresenta il classico esempio di quanto siano fondamentali i bandi e contributi regionali - hanno detto i segretari peschieresi Stefania Accosa di Fratelli d'Italia, Daniele Pinna della Lega e Mario Orfei di Forza Italia - Dalla Regione sono infatti arrivati ben 1 milione e 400mila euro per la realizzazione dell'opera, più della metà del totale. I Comuni di San Donato Milanese e Peschiera Borromeo (con l'Amministrazione precedente) nel 2015 avevano manifestato l’interesse a partecipare al bando regionale Por Fesr 2014-2020 e a predisporre proposte progettuali per la mobilità ciclistica. Il via libera era poi arrivato nel 2016. Abbiamo dovuto attendere ben 4 anni per vedere concretizzata questa pista ciclabile di 5 chilometri che attraversa il Lambro e non vedevamo l'ora di poterla percorrere. Senza questo tipo di contributi non si potrà mai cambiare volto a una città, per questo ci rammarica che l'attuale Amministrazione non abbia approfittato di altri bandi, ad esempio quelli per la riqualificazione dei centri sportivi. Guardando a questo percorso ciclabile ci chiediamo quanto altro si sarebbe potuto fare per la nostra città attraverso un maggior dialogo con Regione Lombardia".








