Covid, a Rodano fondi per le famiglie in difficoltà
L'Amministrazione ha attivato la procedura per l'assegnazione dei contributi alle famiglie messe in difficoltà dalla pandemia

Covid, a Rodano fondi a sostegno delle famiglie in difficoltà. L’Amministrazione comunale ha attivato la procedura per l'assegnazione di un beneficio economico a favore di nuclei famigliari in stato di bisogno o esposti agli effetti economici che derivano dall'emergenza sanitaria in corso.
Rodano, fondi per le famiglie messe in difficoltà dall'emergenza Covid
L'emergenza Covid è ancora in corso e ha avuto effetti pesanti su molti nuclei famigliari. Rodano chiaramente non fa eccezione e così l'Amministrazione ha attivato le procedure per poter assegnare contributi economici a persone o famiglie colpite duramente dalla pandemia. Si tratta di un assegno che varia in base al numero di componenti del nucleo e va da 350 euro per il singolo a 750 euro per famiglie con sei persone. Servirà per i pagamenti più urgenti come le rate del mutuo, l'affitto o le utenze domestiche.
Come e quando
Per fare domanda è necessario compilare il modulo disponibile sul sito Internet comunale (QUI) entro il 16 novembre 2020. Per chi non avesse modo di utilizzare supporti tecnologici, l'ufficio dei Servizi sociali è a disposizione il lunedì e il giovedì, dalle 9.30 alle 12.30, oppure il mercoledì dalle 14.30 alle 16.30, sia via mail all'indirizzo serviziallapersona@comune.rodano.mi.it oppure chiamando lo 02-959595211. Le richieste verranno valutate ed evase a scorrimento, secondo l’ordine di arrivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili. L’erogazione avverrà invece entro trenta giorni dalla conclusione della fase istruttoria.
Chi può fare richiesta
Per poter fare richiesta è necessario essere residenti a Rodano e dimostrare di essere in una situazione di vulnerabilità causata dal Covid. Il nucleo famigliare dovrà avere componenti senza occupazione oppure che abbiano subito una riduzione oraria a causa della pandemia tanto da avere entrate non sufficienti a sopperire ai bisogni essenziali. Le stesse non devono però essere già destinatari di altre forme di sostegno economico pubblico o di ammortizzatori sociali come cassa integrazione o bonus per Partita Iva.
Torna alla home per le altre notizie di oggi