Il caso

Il "re dei Caf" indagato per 'Ndrangheta con una "vetrina" in biblioteca

Il gruppo che fa capo a Peppino Falvo era attivo anche a Carugate (e in posizione privilegiata).

Il "re dei Caf" indagato per 'Ndrangheta con una "vetrina" in biblioteca
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Il "re dei Caf" indagato per 'Ndrangheta con una "vetrina" in biblioteca. Il gruppo che fa capo a Peppino Falvo era attivo anche a Carugate (e in posizione privilegiata).

Dichiarazioni dei redditi e voto di scambio

Il suo volto potrebbe non dire niente a Carugate. Ma il suo nome (e il suo "marchio") sì. Il gruppo Falvo compariva fino a poco tempo fa sulla porta d'ingresso di un'associazione che è ospitata all'interno dell'Atrion. Il sodalizio aveva firmato una convenzione con Falvo per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi, garantendo sconti per i propri associati. Poi il termine "Falvo" era scomparso dal volantino affisso sulla porta, fino ad arrivare ai giorni scorsi, quando del "re dei Caf" si è occupato anche Report. E' accusato di voto di scambio in merito alle elezioni comunali di un Comune nel Varesotto: avrebbe "veicolato" 300 voti in odore di 'Ndrangheta. Tuttavia il suo nome circola da tempo tra varie inchieste giudiziarie.

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