Biometano Masate, oggi, martedì, il deposito del ricorso al Tar di Legambiente
L'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto era stata pubblicata da Città metropolitana a luglio
Ricorso contro l'impianto per la produzione di biometano a Masate, ora ci siamo. Legambiente presenterà oggi il suo ricorso al Tar.
Ricorso al Tar
Ora ci siamo. Oggi, martedì 29 settembre 2020, Legambiente presenterà il ricorso al Tar contro l'autorizzazione per l'insediamento a Masate dell' impianto per la produzione di biometano proposto da Energa. Il semaforo verde alla costruzione della struttura è arrivato ufficialmente da Città metropolitana a luglio, dopo che circa un anno prima, l'ex Provincia aveva dato il suo ok all'insediamento nel corso di una conferenza di servizio. Legambiente, appoggiata da vari gruppi come i comitati No biogas Masate, No biogas Inzago e Civico Gessate, il circolo ecologico Ca' Bianca e la X8Miglio, aveva subito preannunciato che, come extrema ratio, avrebbero portato la questione davanti al Tribunale amministrativo regionale. A giorni è attesa anche la decisione del coordinamento Sindaci per l'ambiente, formato dai primi cittadini dei Comuni di Masate, Basiano, Pozzo, d'Adda, Trezzano Rosa, Gessate e Bellinzago, che ha incaricato un legale per valutare la possibilità di ricorrere davanti al Tar. L'impianto progettato da Energa dovrebbe trattare 45mila tonnellate all'anno di Forsu, la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, per produrre biometano. Da diversi anni alcuni gruppi della zona, si sono mobilitati contro l'insediamento dell'impianto di Energa. Un altro operatore, Bio Energy, ha avviato un iter autorizzativo per insediare, sempre a Masate, un impianto analogo.