Trentun anni fa la scomparsa del capitano gentiluomo Gaetano Scirea
Era un "bagai de Cernusc", che fece parlare di sé per il suo talento, ma anche per il suo stile: non fu mai espulso.
Ricorre oggi, giovedì 3 settembre 2020, l'anniversario della scomparsa di Gaetano Scirea, capitano della Juventus e della Nazionale campione del mondo nel 1982, originario di Cernusco sul Naviglio.
Il tragico incidente
Scirea, classe 1953, quel giorno si trovava a Babsk in Polonia, dove, in qualità di allenatore in seconda della Juventus, era stato incaricato di assistere a un incontro della squadra contro cui i bianconeri avrebbero dovuto giocare in Coppa Uefa, il Górnik Zabrze. Il sinistro avvenne durante il viaggio di ritorno verso l'aeroporto di Varsavia, accompagnato da un autista locale, da un interprete e da un dirigente della squadra polacca. L'auto fu tamponata da un furgone e prese fuoco. Degli occupanti si salvò solo il dirigente.
Lo stadio
A Scirea Cernusco ha intitolato lo stadio che ora è in fase di riqualificazione per quanto riguarda le tribune e gli spogliatoi. Per tutti resta un indimenticato esempio di campione per la sua classe, ma anche per la sua correttezza e lealtà. Non fu mai espulso in tutta la sua carriera calcistica.